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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Falsi funzionari Inps confessano la truffa: "Abbiamo agito per miseria"

Sono stati sentiti questa mattina dal gip Ines Casciaro, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, Giovanni Ciminiello, 49 anni e Marcello Marullo, 32 anni, entrambi leccesi, arrestati martedì per truffa aggravata in concorso

LECCE – Hanno ammesso di aver raggirato un’anziana donna, dimostrando un atteggiamento pienamente collaborativo, Giovanni Ciminiello, 49 anni e  Marcello Marullo, 32 anni, entrambi leccesi, arrestati in flagranza di reato lo scorso 7 febbraio per truffa aggravata in concorso. I due sono stati sentiti questa mattina dal gip Ines Casciaro, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto nel carcere di Borgo San Nicola. La coppia di truffatori ha confessato di aver avvicinato l’anziana leccese persuadendola a prelevare i risparmi dalla banca "Monte dei Paschi di Siena" della filiale di via Templari.

I due hanno contattato la signora agli inizi di gennaio del nuovo anno. Fingendo di essere due funzionari dell’Inps, sono riusciti a farle credere che lo Stato vantasse un credito di svariate migliaia di euro nei confronti della sorella defunta, per un errore di calcolo sulla buonuscita che le era stata corrisposta al momento del pensionamento e che sarebbe toccato a lei risarcire l’ammanco.

Marullo, assistito dagli avvocati Francesca Conte e Marco Castelluzzo, ha dichiarato di aver raggirato la pensionata a causa di una difficile situazione economica. Simile anche la versione fornita da Ciminiello, difeso dall’avvocato Nicola Caroli. L’uomo, infatti, avrebbe agito spinto da una situazione di profonda indigenza, ai limiti della miseria. Secondo la versione fornita dal 49enne, la donna avrebbe versato loro una cifra di poco superiore ai duemila euro, che l’uomo si è detto disposto a risarcire.

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