Interventi per la sicurezza stradale a Lecce, imputato il titolare di una società
Il legale rappresentante della “Pissta Group srl” ha ottenuto di essere giudicato col rito abbreviato condizionato dall’ascolto di un testimone, fiducioso di dimostrare che non ci fu alcun genere di inadempimento contrattuale
LECCE - Si aprirà il prossimo 21 febbraio il processo ad Alessio Procida, 38 anni, residente a Castellato (nella provincia di Teramo), legale rappresentante della “Pissta Group srl”, accusato di turbata libertà degli incanti e falsità ideologica commessa dal privato, e si discuterà col rito abbreviato condizionato dall’ascolto di un testimone.
L’istanza di procedere col rito speciale, presentata dall’imputato, attraverso l’avvocato difensore Andrea Sambati, è stata accolta ieri dalla giudice Alessandra Sermarini al termine dell’udienza preliminare per discutere la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.
Stando all’inchiesta svolta dalla guardia di finanza, sotto la guida della sostituta procuratrice Francesca Miglietta, la “Pissta Group srl” si sarebbe aggiudicata la gara indetta dal Comune di Lecce, ottenendo così “la concessione del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e viabilità compromesse a seguito del verificarsi di incidenti stradali”, riportando attestazioni false nell’offerta tecnico economica ritenuta la migliore dalla Commissione giudicatrice (qui, tutti i dettagli).
Ma Procida ha sempre negato questi addebiti. Già durante le indagini chiese e ottenne di essere interrogato e davanti ai militari cercò di chiarire la correttezza del suo operato. In particolare, in quella circostanza fu depositata una memoria con l’obiettivo di dimostrare, riportandosi anche alle verifiche svolte dalla polizia locale, che non ci fu alcun genere di inadempimento contrattuale.
A dare il via all’inchiesta fu la denuncia sporta dalla titolare di un’azienda di Roma che aspirava alla stessa concessione e che ieri si è costituita parte civile con l’avvocato Antonio Bolognese.
