rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Un parco per i vigili del fuoco morti in servizio. A pochi metri dal comando provinciale

La segreteria provinciale del Conapo, sindacato autonomo, ha proposto l'intitolazione dell'area a verde in fase di ultimazione tra via San Pietro in Lama e via Giovanni Nocco. In primavera l'inaugurazione con una manifestazione

LECCE – Per passeggiare nel parco dedicato “Ai Caduti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” non resta che attendere la prossima primavera. Dovrebbe essere allora che verranno ultimati i lavori di sistemazione dell’area compresa tra via San Pietro in Lama e via Giovanni Nocco, a poche decine di metri, ironia della sorte, dal comando provinciale. Presidio di sicurezza e soccorso, da lì – oltre che dai distaccamenti di Tricase, Ugento, Maglie, Gallipoli e Veglie – partono ad ogni ora del giorno e della notte i mezzi a sirene spiegate: per domare un incendio, per salvare un cucciolo caduto in un pozzo, per scongiurare una fuga di gas, per estrarre un cadavere dalle lamiere contorto dell’ennesimo incidente stradale. E per molto altro ancora.

Un lavoro a tratti oscuro quello dei pompieri e che gode di una visibilità troppo spesso residuale rispetto a quello di altre divise, forse proprio perché svolto secondo un ordinamento civile. Eppure i vigili del fuoco, come e più di tanti altri, sono sempre lì dove devono essere e non mollano mai la presa, con una generosità che va oltre il senso del dovere. I cittadini li ammirano per questo e la definizione data dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo l’incessante opera di soccorso per il terremoto in Abruzzo del 2009, non è retorica: “L’Italia migliore”.

parco_vigili 003-2La proposta dell’intitolazione è nata da un’idea del Conapo – sindacato autonomo dei vigili del fuoco, presieduto a Lecce da Giancarlo Capoccia -, subito accolta dall’amministrazione comunale di Lecce. “E’ il minimo che potessimo fare”, ha commentato oggi, in conferenza stampa l’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Messuti. Il comandante provinciale del corpo, Michele Angiuli, ha lodato la professionalità di tutti i suoi uomini, definendosi l’ultimo tra loro, rammentando quanta professionalità ci voglia nell’affrontare con reazione immediata situazioni imprevedibili per la maggior parte delle persone: efficace l’esempio della tragedia dell’isola del Giglio, con la nave da crociera Costa Concordia – alta quanto un palazzo di dieci piani – piegata di novanta gradi.

All’incontro di questa mattina, tenuto presso Palazzo Adorno, hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia, Antonio Gabellone, che ha fatto gli onori di casa, anche i parlamentari salentini Roberto Marti e Francesco Bruni, il presidente dell’associazione giovanile “Carpe diem”, Giorgio Pala. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un parco per i vigili del fuoco morti in servizio. A pochi metri dal comando provinciale

LeccePrima è in caricamento