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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nuova conquista per gli invalidi civili: accolte proposte dei sindacati

Dal 1 novembre la compilazione dei verbali di seduta e la trasmissione all’Inps avverrà esclusivamente per via telematica. Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil: “Alleggerito il carico per categorie fragili e pubblica amministrazione”

 

LECCE - Non è tutto quello auspicato dalle segreterie provinciali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, ma sono state accolte la quasi totalità delle proposte contenute nel pro-memoria presentato nell’incontro con la direzione provinciale e la presidenza del comitato provinciale dell’Inps di Lecce. Nel documento dei sindacati dei pensionati si avanzavano correttivi per superare, con efficacia, tutte le criticità legate alle nuove procedure per il riconoscimento delle invalidità civili (assegno di invalidità, accompagnamento, prestazioni legate alle condizioni di salute), che dal 1° gennaio del 2010 sono regolamentate dall’articolo 20 della legge numero 102 del 2009.

La nuova normativa presentava, infatti, numerose criticità e aveva suscitato lamentele e proteste da parte dei cittadini e dei familiari. In particolare, spiegano i sindacati, il rifiuto di adozione da parte delle 27 Commissioni di prima istanza dell’Asl del programma  procedurale disposto dall’Inps, ma soprattutto la mancata trascrizione in formato elettronico dei verbali di riconoscimento delle invalidità, ha comportato gravissimi ritardi nella spedizione dei verbali e, di conseguenza, la richiesta di documentazione (P70) per la messa in pagamento delle indennità. Secondo i sindacati il sovrapporsi delle visite di controllo ordinarie  della commissione provinciale di  verifica e quelle straordinarie disposte dalla direzione centrale, avevano comportato un’inspiegabile sospensione dei benefici.

Le segreterie nazionali e locali di Cgil, Cisl e Uil, in più occasioni, avevano denunciato queste criticità, proponendo alcune soluzioni, in particolare il trasferimento all’Inps di tutta la procedura, ad iniziare dalle domande di prima istanza di competenza delle commissioni mediche territoriali, illustrate nel corso della riunione con la direzione e la presidenza provinciali dell’Istituto.

Nel  mese di agosto tutta la problematica è stata affrontata in incontri regionali fra la Regione, le Asl e le direzioni dell’Inps. L’esito degli incontri e le soluzioni adottate sono state oggetto di una direttiva, a firma del dirigente del servizio regionale, Fulvio Longo.

Queste le novità elencate dalle segreterie sindacali. La più importante è che dal 1 novembre 2012  la compilazione dei verbali di seduta e la trasmissione all’Inps avverrà esclusivamente per via telematica. Inoltre, per evitare duplicazione delle visite, l’Inps invierà alla Asl gli elenchi degli invalidi che vengono sottoposti a visita d’ufficio per evitare il concomitante invito a visita programmata, ad eccezione di quelle inerenti i benefici delle leggi 104 (handicap) e 68 (disabilità).

Le commissioni saranno organizzate per favorire un numero di visite compatibili con i tempi di compilazione dei verbali, aumentando il numero delle sedute, per limitare i tempi di attesa per la convocazione. L’Inps,  come peraltro previsto dalla legge  di riforma, assicurerà la presenza del suo medico durante le visite e, se necessario,  è disponibile ad inviare  altro personale tecnico per porre rimedio alle eventuali difficoltà tecnico- informatiche nella compilazione e invio dei verbali, confermando l’impegno formativo nella fase di avvio. Infine, eventualmente non avviene così, il richiamo alla collegialità nelle decisioni delle commissioni per il riconoscimento delle invalidità civili, in conformità a quanto dispone la legge.    

I sindacati dei pensionati, pur ribadendo il proprio disappunto per il mancato trasferimento all’Inps di tutta la procedura, condivide lo spirito della direttiva che ha come finalità quella di alleggerire il disagio a soggetti appartenenti  a categorie fragili nonché il carico per la pubblica amministrazione. 

“L’aver voluto richiamare la collegialità quale metodo di valutazione previsto dalla legge nel riconoscimento dello stato d’invalidità ha un forte contenuto sociale: – spiegano - impedire che vengano pagate prestazioni non dovute e che fatti come quelli scoperti dalla Finanza e che periodicamente denunciano  i giornali, ultimo il caso del falso cieco totale di Casarano, non si ripetano più”.    

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