Investito a Falconara da un getto di vapore, vegliese muore dopo venti giorni d'agonia

CESENA – Insieme a un collega, anch’egli di Veglie, era rimasto investito da un violento getto di vapore. E le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. A venti giorni da quel drammatico incidente sul lavoro, s’è spento nell’ospedale di Cesena, dov’era stato trasferito, Francesco Fiore, 54enne. Ha lottato con tutte le sue forze, ma il suo cuore ha smesso di battere ieri notte, intorno alle 22. La notizia ha iniziato a fare il giro del paese, fra ieri notte e questa mattina, mentre la famiglia è già partita alla volta della località romagnola per recuperare la salma e fare ritorno nel Salento.

Dipedendente della Ferplast di Taranto, Francesco Fiore era rimasto vittima, insieme al collega Gianni Calcagnile, quest’ultimo di 45 anni, di un incidente avvenuto nell’impianto di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, dove si trovavano momentaneamente dislocati.

Tutto sarebbe avvenuto a causa della rottura di un tubo. Da quella perforazione, è fuoriuscito un potente getto di vapore che li ha travolti. Fiore, che era probabilmente più vicino, è stato quello che ha rimediato le conseguenze peggiori, riportando ustioni su quasi il 50 per cento del corpo. I sanitari del 118 li avevano trasportati d’urgenza presso l’ospedale di Torrette del capoluogo marchigiano, ma solo Fiore era stato ricoverato in prognosi riservata.

Calcagnile, coinvolto in modo più lieve, aveva riportato lesioni al volto e alle mani, ma era stato dimesso dopo gli accertamenti. Non ha avuto la stessa fortuna Fiore, che non aveva mai avuto segnali di miglioramento e che ieri notte, dopo una lunga agonia, è spirato. Sull'episodio è in corso un’indagine affidata ai carabinieri di Falconara.