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Cronaca Melissano

Ispezione dei carabinieri, minacce e botte: lui in arresto, madre denunciata

Antonio Cortese, il 34enne di Melissano tristemente noto alle cronache per aver travolto e ucciso un giovane di 17 anni mentre guidava sotto effetto di droghe, è finito in carcere. Ai domiciliari, s'è scagliato contro i militari

 

MELISSANO – E’ finito in carcere Antonio Cortese, il 34enne di Melissano tristemente noto alle cronache per aver travolto e ucciso un giovane di 17 anni, Gabriele De Giorgi, di Ugento, mentre si trovava alla guida della sua auto, sotto effetto di cocaina. L’incidente avvenne nel giugno dello scorso anno, sulla Felline-Torre San Giovanni. Il ragazzo si trovava a bordo di uno scooter, Cortese guidava una Fiat Stilo.

Ora, nuovi guai giudiziari sono in arrivo per il 34enne, che ieri ha reagito malamente a un controllo di routine dei carabinieri della stazione di Melissano. E’ finito in carcere con le accuse di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Quel che è peggio, con le stesse accuse è stata denunciata anche la madre, la prima a mettersi davanti ai militari, nel tentativo di evitarne l’accesso in casa.

Cortese, in regime di arresti domiciliari per omicidio colposo, è stato oggetto nel pomeriggio di ieri di una normale visita da parte dei carabinieri, i quali, però, all’arrivo, si sono visti parare davanti la madre, che avrebbe tentato di ostacolare l’ispezione, inveendo e pronunciando persino minacce. La situazione, già concitata, è degenerata quando Cortese ha aggredito e colpito a un braccio uno dei militari. Immobilizzarlo non è stato semplice e solo dopo averlo ricondotto alla calma, è stato condotto in caserma. Qui, sentito il magistrato di turno, è stato condotto in carcere, a Lecce. 

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