Accorpamento del "Costa", l'assessore Sasso incontra gli studenti
Dopo le proteste degli alunni dello storico istituto leccese, contrari al gemellaggio con il "Calasso", l'assessore regionale, incontrerà i ragazzi per ascoltarne le ragioni. Intanto, novità dal ministero
LECCE - Erano equipaggiati di enormi striscioni lo scorso 19 dicembre, quando hanno protestato, in corteo, in occasione della manifestazione nazionale del pubblico impiego, davanti alla sede della Prefettura di Lecce. Si sono muniti di un megafono, nel caso non fosse sufficientemente udibile, per urlare il loro "no" all'accorpamento - diretta conseguenza dei tagli all'istruzione pubblica - con l'istituto commerciale "Calasso" Intanto, dalla sede del ministero dell'Istruzione di Roma, alcuni cenni positivi non tardano ad arrivare. Con una nota diramata , da viale Trastevere , infatti, hanno attribuito maggiore competenza alle regioni in materia di ridimensionamento scolastico. In base alle nuove disposizioni, ogni ente potrà tenere conto della "media regionale" per risparmiare i limiti minimi di studenti per scuola. Sarà sufficiente che un istituto superiore, in Puglia, abbia un numero di studenti in quantità tale da compensare i numeri del Costa, per garantire ancora autonomia di quest'ultimo.
Gli alunni del "Costa", storico centro di formazione scolastica per futuri tecnici dell'informatica, e dell'economia turistica, hanno rivendicato la loro autonomia persino attraverso un banner pubblicato sul sito dell'istituto. Preferirebbero, piuttosto, un "gemellaggio" con gli alunni dell'altro commerciale "Olivetti", con il quale non solo condividono il percorso formativo, ma anche lo stesso reggente, Nicola Greco.
L'argomento, sempre più scottante per gli alunni, verrà affrontato anche mercoledì 28 dicembre, alla presenza dell'assessore regionale al Diritto allo studio, Alba Sasso e a quella della vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone. Alle quali, gli scolari, intendono sottoporre le oltre trecento lettere, firmate dai propri genitori, nelle quali viene ribadita la richiesta di autonomia dell'istituto. Una battaglia, la loro, che si sta svolgendo anche sulla rete. Sulla pagina web del "Costa", infatti, in soli quattro giorni, sono giunte più di 11 mila adesioni da parte dei cittadini, altrettanto agguerriti nel sostenere la causa.