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Cronaca Copertino

L'altra faccia delle feste: botte, furti e fiumi di alcool e droga

Più di venti patenti ritirate, denunce per ogni genere di reato. E persino un agente di polizia locale pestato. Pasqua e Pasquetta fra litorale ionico e dintorni hanno lasciato il consueto segno

GALLIPOLI – Le strade del divertimento? Lastricate di alcool e droga. L’altra faccia delle feste, una strage di patenti, oltre venti, ma anche una serie di denunce per ogni genere di reato, dallo spaccio, fino al furto. Sono i dati che hanno caratterizzato il lungo ponte pasquale, che nel Salento conta anche la tradizione de “lu riu”, tale da allungare di ventiquattrore le festività. Per chi, almeno, se lo può permettere.

Da venerdì scorso, fino alle soglie di questa mattina, quando sono andati via anche gli ultimi visitatori, i carabinieri della compagnia di Gallipoli hanno messo in atto un’imponente macchina di controlli sulle strade di tutta l’area di competenza. La zona del litorale jonico, come noto, è fra le più attive sul fronte del divertimento, che giova sicuramente all’economia locale, ma che come contraltare comporta problemi collaterali.   

Prima di tutto, la sicurezza. Come sempre, nonostante campagne di sensibilizzazione ed eventi drammatici che da soli dovrebbero fungere da insegnamento, la guida sotto l’influenza dell’alcool ha spadroneggiato. Particolare attenzione è stata riposta in questo senso soprattutto ai litorali gallipolini, epicentro del divertimento, specie fra Pasqua e Pasquetta. E per più di venti automobilisti è arrivata la denuncia a piede libero a causa dell’alto tasso alcolemico nel sangue, superiore alla soglia massima di 0,50 grammi per litro, che ha comportato anche il ritiro della patente.

I valori raggiunti, come da riscontri, sono andati da 0,62 grammi per litro contestati a un 23enne neo patentato di Campi Salentina, fino a 2,36 per un 43enne di Nardò. E non bastasse il già elevato numero di denunce, va aggiunto che la maggior parte delle contestazioni si sono registrate a carico di persone con meno di 25 anni. Perlopiù si tratta di residenti nel Salento, anche se non sono mancati gli stranieri e i turisti provenienti da Lombardia, Lazio, Abruzzo e Campania.

20160329_090436-2In tutto questo, molte sono state anche le più comuni sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, per 20mila euro circa e che hanno comportato oltre 4mila punti decurtati dalle patenti.

Ma non c’è bisogno per forza di un’automobile per fare danni. Indicativo può essere, per capire quali problemi provochino gli eccessi dovuti all’alcool, l’episodio che ha visto protagonisti due soggetti di Copertino, senza occupazione ed entrambi già noti: B.C., 25enne, e S.G., 24enne avrebbero aggredito e minacciato di morte un agente di polizia locale intervenuto per sedare gli animi in un bar.

Arrivati al “punto di cottura”, al titolare devono essere apparsi talmente sbronzi che alla fine s’è rifiutato di servire altri alcolici. N’è scaturito un acceso diverbio nel quale s’è messo in mezzo l’agente, che però ne ha patito le conseguenze peggiori: calci, pugni e minacce di morte. Alla fine, sono dovuti intervenire anche i carabinieri che li hanno trascinati in caserma dov’è scattato il deferimento per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.  

Sul fronte di altri eccessi, quelli dovuti all’assunzione di droghe, non è andata meglio. Carabinieri in abiti civili si sono confusi tra la folla e hanno “rastrellato” le aree desinate ai concerti e i più noti lidi balneari che hanno proposto diversi eventi musicali all’aperto.

Oltre trenta sono stati i segnalati alla Prefettura, fra giovani residenti in provincia di Lecce e turisti provenienti da varie regioni (non solo Puglia, ma anche Campania, Lazio, Lombardia e Molise). Sono stati trovati in possesso di piccole dosi per uso personale di hashish, Mdma e marijuana che, messi insieme, hanno dato un totale di oltre 100 grammi. Giusto un campione di quella che sicuramente è stata una cifra più alta.   

Per alcuni, poi, è arrivata anche la denuncia vera e propria con l’ipotesi di reato di spaccio. Come nel caso di M.A., 24enne operaio di Seclì, fermato in auto: è stato trovato con uno “spinello”. Nulla di che, se durante una perquisizione domiciliare, sul davanzale, non fossero spuntate tre piante di cannabis in due vasi, per l’altezza di 20 centimetri circa ciascuna e nell’abitazione anche un bilancino di precisione,  un attrezzo trita marijuana e un rotolo di cellophane, per cui s’è ipotizzato l’uso per confezionare singoli involucri.

Denuncia anche per M.C.D., 32enne disoccupato di Nardò, bloccato a Santa Maria al Bagno. Nel corso di una perquisizione estesa anche in questo caso nell’abitazione, è stato trovato con tre involucri per 113 grammi di marijuana e, in cucina, una pianta di cannabis in un vaso, alta 30 centimetri circa, un altro paio di grammi di “maria” e 90 euro, soldi sequestrati con il resto, in quanto possibile provento di spaccio.

Diverso, invece, quanto trovato in casa di C.A. 42enne disoccupato di Galatone: niente droghe, ma in compenso quattordici cartucce calibro 9x21, di fabbricazione estera. Sequestrate, gli sono costate un deferimento per omessa denuncia all’autorità di pubblica sicurezza e detenzione illecita di munizionamento.

Risponde invece d’inosservanza agli obblighi imposti dall’autorità D.R.S.V.19enne di Lecce, nullafacente. E’ stato fermato a Gallipoli. Non ha resistito a una giornata di divertimento lontano da casa. Ma così facendo, non ha rispettato la misura cautelare dell’obbligo di dimora imposto da tribunale.

Risponderà, invece, di simulazione reato D.A., 43enne, rappresentante residente a Mondragone (Caserta). I carabinieri gli hanno contestato il fatto che, per sottrarsi alle conseguenze discendenti dal possesso di un modico quantitativo di sostanze stupefacenti, avrebbe rilasciato false dichiarazioni, simulando tracce di reato a carico di ignoti e dando luogo così a un procedimento per accertare i fatti.

C.E., invece, 60enne pensionato di Galatone, è stato pizzicato con le mani nel vasetto di marmellata. Anzi, per essere precisi, su tre imballi sigillati contenenti vari prodotti caseari (valore, 100 euro). Erano stati recapitati poco prima da un fornitore e posti momentaneamente all’ingresso di un supermercato, in attesa essere trasportati all’interno.

Bloccato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Gallipoli, durante un’ispezione dell’auto, s’è scoperto che aveva anche contraffatto i dati identificativi della targa. La merce è stata recuperata e restituita al supemercato. L’autovettura, invece, sottoposta a sequestro. E l’uomo, denunciato per furto aggravato, falsità materiale commessa da privato e manomissione di targhe.

Sulle sue orme s’è messo B.R., 46enne disoccupato di Alezio, che – a parte la questione delle targhe -, avrebbe fatto praticamenrte la stessa cosa, tanto da essere accusato di aver rubato una cassetta contenente 3 chili mozzarelle lasciate momentaneamente incustodite nei pressi dell’ingresso di un supermercato del suo paese. Ma è stato riconosciuto grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza e denunciato.

E di furto aggravato rispondono anche altri soggetti. C.Z., 23enne, contadino tunisino, residente a Nardò, durante un controllo in casa s’è scoperto che aveva manomesso il contatore elettronico di Enel distribuzione per sottrarre energia elettrica, illuminare l’abitazione e far funzionare gli elettrodomestici.

D.C., 66enne di Nardò, pensionato, ha offerto una dimostrazione concreta del detto popolare secondo cui “l’occasione fa l’uomo ladro”. Lui, incensurato, trovandosi in una pescheria, si è impossessato di ben 600 euro. I soldi erano caduti in modo accidentale dal portafogli di un’altra cliente. Pensava forse di averla fatta franca, ma è stato riconosciuto anche in questo caso tramite le immagini dell’impianto di videosorveglianza.

20160329_095730-2D.N., 21enne di Nardò, senza occupazione, è invece stato scoperto per essere entrato in un istituto scolastico  di Leverano, in via della Libertà, rubando dal distributore di bevande 128 euro. La refurtiva è stata recuperata e sottoposta sequestro.

Altri due ragazzi senza occupazione, B.A., 26enne e T.A., 20enne, entrambi di Gallipoli, sono stati fermati in via Deledda, nel centro storico, dai carabinieri, a bordo di un ciclomotore Piaggio Skipper, rubato poco prima. Lo scooter è tornato al legittimo proprietario. Infine, una denuncia per appropriazione indebita, a carico di D.L.L. 47enne operaio meccanico di Galatina, accusato di aver preso un cellulare Samsung Galaxy SIII dimenticato sullo sportello bancomat del “Banco di Napoli”. Anche in questo caso, il cellulare è stato ritrovato e restituito.

All’attività di controllo hanno partecipato pattuglie dell’aliquota operativa (in abiti civili) e radiomobile, carabinieri della tenenza di Copertino e delle varie stazioni dipendenti dalla compagnia, per quarantadue militari quattrodici automezzi, coordinati dal capitano Michele Maselli. Supporto ha fornito l’elicottero “Fiamma 54” del 6° Nucleo elicotteri carabinieri di Bari. Il dispositivo è stato dispiegato soprattutto a Gallipoli, Copertino, Galatone, Aradeo, Galatina, Seclì, Nardò e Alezio.

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