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Cronaca

L'Ato chiede verifica sul servizio di raccolta rifiuti

Incontro Perrone-Felline. Niente mobilità per i lavoratori di Aspica ed Enotecnica. Intanto il Comune di Melendugno assume personale stagionale. Ma tra i netturbini leccesi il malcontento non si placa

Il sindaco di Melendugno mette le mani avanti e annuncia che il problema relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani in paese e nelle marine di sua competenza lo risolverebbe questa estate attraverso le assunzioni stagionali. Così, se da un parte i 17 lavoratori dell'Aspica non correrebbero più il rischio di essere trasferiti da Lecce a Melendugno, dall'altra, questa nuova soluzione, non tranquillizzerebbe affatto gli operatori ecologici, 153 dipendenti in tutto tra Aspica ed Ecotecnica, le due imprese che provvedono allo smaltimento dei rifiuti a Lecce.

E quel che sarebbe emerso a grandi linee nel corso della riunione di questa pomeriggio presso la sede dell'Ato tra il sindaco di Lecce Perrone e il primo cittadino di Melendugno Felline. Quindi, ricapitolando: i trasferimenti dei netturbini che operano a Lecce sarebbero stati per il momento bloccati; il Comune di Melendugno si impegnerebbe ad assumere con contratti a tempo, personale capace di garantire il servizio in paese e nelle marine; inoltre l'Ato avrebbe convocato un osservatorio per la verifica del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso i nove comuni in cui operano Aspica ed Enotecnica.

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