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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L’istituto Salvemini di Alessano accoglie i neo iscritti

Il primo giorno di scuola è di per sé difficile soprattutto se ad affrontarlo sono i ragazzi che si accingono ad occupare i banchi delle superiori. Ambiente, docenti e aspettative differenti. Come accoglierli nel miglior modo possibile?

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

ALESSANO - Il primo giorno di scuola è di per sé difficile soprattutto se ad affrontarlo sono i ragazzi che si accingono ad occupare i banchi delle superiori. Ambiente, docenti e aspettative differenti. Come accoglierli nel miglior modo possibile favorendo il loro ingresso e facendoli sentire a proprio agio?

Parte da qui il progetto "accoglienza" che Istituto di Istruzione Secondaria Salvemini di Alessano ha ideato per i primi giorni dell'anno.

Curato dalle professoresse Bisanti Valeria, Caroppo Loredana e Di Paola M. Antonietta, il progetto prevede lo svolgimento di varie attività con lo scopo di: favorire la conoscenza reciproca fra gli studenti e insegnanti; aiutare ad affrontare l'impatto con la scuola superiore, individuando le aspettative e le preoccupazioni degli allievi; agevolare un omogeneo inserimento di tutti gli allievi spesso provenienti da esperienze scolastiche diverse. In particolare un passaggio importante del progetto è la visita guidata del centro storico di Alessano a cura dell'associazione LiberAzione e di una guida turistica certificata. I principali contenuti della visita verteranno sulla storia del paese, i suoi personaggi illustri, le Chiese e le caratteristiche architettoniche, il quartiere ebraico, le corti del paese

"E' importante l'accoglienza che l'Istituto Salvemini offrirà ai nuovi alunni"- dichiara la Dirigente Scolastica- Prof.ssa Chiara Vantaggiato- "un'accoglienza che vuol dire che gli alunni non sono numeri ma persone, che la Scuola non è fatta di aule e strutture ma di menti e corpi che vogliono crescere, che i docenti e tutto il personale non attendono passivamente ma vanno incontro a chi ha creduto in loro. L'accoglienza- continua la Dirigente- è anche la conoscenza della città che li accoglie. Una Scuola -come dice la Legge- aperta e quindi consapevole della sua funzione, utile cioè non solo per chi la frequenta ma per formare quei cittadini che, con la professionalità acquisita, saranno poi protagonisti attivi del mondo. Protagonismo e partecipazione; ma tutto ciò è possibile accogliendo perché l'accoglienza è apertura ed è questo che il Salvemini vuole offrire ai suoi alunni e alle loro famiglie".

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