L'ottica del Cnr di Arnesano si estende nel Salento
Nella Conferenza del Colore, inaugurazione della sede dell'Istituto Nazionale di Ottica del Cnr di Arnesano: tecnologie biomediche a servizio della diagnostica rapida delle patologie ginecologiche
Redazione
14 settembre 2010 20:03
ARNESANO - Si terrà a Lecce il 16 e 17 settembre prossimi la VI Conferenza Nazionale del Colore, organizzata dall'Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ino-Cnr), dal Gruppo del Colore della Siof e dal Dipartimento di Fisica dell'Università del Salento, con l'obiettivo di favorire l'aggregazione multi e interdisciplinare di tutte le realtà che in Italia si occupano del colore e della luce da un punto di vista scientifico e professionale.
I ricercatori dell'Ino-Cnr di Lecce che, nel corso della Conferenza inaugureranno la nuova sede dell'Istituto, presenteranno alcuni risultati preliminari di una tecnica applicata al campo biomedico assieme al Dipartimento di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia dell'Università di Bari, finalizzata a diagnosticare le patologie ginecologiche senza i lunghi tempi di attesa dei referti istologici, grazie alla correlazione tra evidenze cliniche e variazioni colorimetriche nei tessuti fisiologici.
Spiega Andrea Della Patria, ricercatore dell'Ino-Cnr: "Le nostre analisi mirano a individuare e classificare i marcatori rappresentanti la classe dei tessuti e dunque a identificare rapidamente, grazie al confronto tra tali marcatori e i modelli di riferimento, i tessuti maligni affetti da displasia (cisti, linfonodi, miomi, polipi, carcinomi). La tecnica ottica in luce visibile che verrà applicata, già largamente utilizzata in diversi ambiti scientifici tra cui l'analisi dei beni culturali, fa uso di strumentazione spettrofotometrica e colorimetrica sviluppata dall'Istituto e si avvale delle nostre competenze di elaborazione di segnali e immagini".
Le ricerche in campo biomedico sono uno dei nuovi settori di sviluppo della sede leccese dell'Ino-Cnr, spiega il dottor Cosimo Distante: "Sempre in ambito clinico stiamo conducendo, assieme alla divisione di Neonatologia dell'Ospedale Perrino di Brindisi e all'Università di Siena, un'attività dai risultati interessanti, che ha lo scopo di studiare e mettere a punto una nuova tecnica di screening non invasiva, capace di identificare le coppie di genitori a rischio di prole con Sindrome di Down attraverso l'uso di tecnologia ottica e l'analisi di immagini".
Per offrire una logistica adeguata a queste e ad altre ricerche (metrologia ottica per la diagnostica e salvaguardia del patrimonio culturale, controlli industriali, monitoraggio ambientale, aerospazio, ICT) l'Ino-Cnr ha ampliato la propria struttura pugliese ad Arnesano di Lecce. Verrà inaugurata nel corso della Conferenza Nazionale del Colore il 16 settembre alle ore 19: "La nuova struttura risponde all'aumento delle attività del gruppo di ricerca operante in Puglia - conclude Luca Pezzati, responsabile della sede - e ci consentirà di accrescere l'offerta di ricerca a favore dello sviluppo scientifico, tecnologico e industriale del nostro territorio". Per informazioni: Elisabetta Baldanzi (Ino-Cnr); tel. +39-05523081; email elisabetta.baldanzi@ino.it; Web: https://www.ino.it/
I ricercatori dell'Ino-Cnr di Lecce che, nel corso della Conferenza inaugureranno la nuova sede dell'Istituto, presenteranno alcuni risultati preliminari di una tecnica applicata al campo biomedico assieme al Dipartimento di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia dell'Università di Bari, finalizzata a diagnosticare le patologie ginecologiche senza i lunghi tempi di attesa dei referti istologici, grazie alla correlazione tra evidenze cliniche e variazioni colorimetriche nei tessuti fisiologici.
Spiega Andrea Della Patria, ricercatore dell'Ino-Cnr: "Le nostre analisi mirano a individuare e classificare i marcatori rappresentanti la classe dei tessuti e dunque a identificare rapidamente, grazie al confronto tra tali marcatori e i modelli di riferimento, i tessuti maligni affetti da displasia (cisti, linfonodi, miomi, polipi, carcinomi). La tecnica ottica in luce visibile che verrà applicata, già largamente utilizzata in diversi ambiti scientifici tra cui l'analisi dei beni culturali, fa uso di strumentazione spettrofotometrica e colorimetrica sviluppata dall'Istituto e si avvale delle nostre competenze di elaborazione di segnali e immagini".
Le ricerche in campo biomedico sono uno dei nuovi settori di sviluppo della sede leccese dell'Ino-Cnr, spiega il dottor Cosimo Distante: "Sempre in ambito clinico stiamo conducendo, assieme alla divisione di Neonatologia dell'Ospedale Perrino di Brindisi e all'Università di Siena, un'attività dai risultati interessanti, che ha lo scopo di studiare e mettere a punto una nuova tecnica di screening non invasiva, capace di identificare le coppie di genitori a rischio di prole con Sindrome di Down attraverso l'uso di tecnologia ottica e l'analisi di immagini".
Per offrire una logistica adeguata a queste e ad altre ricerche (metrologia ottica per la diagnostica e salvaguardia del patrimonio culturale, controlli industriali, monitoraggio ambientale, aerospazio, ICT) l'Ino-Cnr ha ampliato la propria struttura pugliese ad Arnesano di Lecce. Verrà inaugurata nel corso della Conferenza Nazionale del Colore il 16 settembre alle ore 19: "La nuova struttura risponde all'aumento delle attività del gruppo di ricerca operante in Puglia - conclude Luca Pezzati, responsabile della sede - e ci consentirà di accrescere l'offerta di ricerca a favore dello sviluppo scientifico, tecnologico e industriale del nostro territorio". Per informazioni: Elisabetta Baldanzi (Ino-Cnr); tel. +39-05523081; email elisabetta.baldanzi@ino.it; Web: https://www.ino.it/
Redazione
14 settembre 2010 20:03
