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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La 275 mobilita gli ambientalisti

Ancora dibattito sul raddoppio della Maglie-Santa Maria di Leuca. Si discute sull'ultimo "miglio": i sindaci per il sì fino al viadotto San Dauna. Provincia ed ecologisti: "Fermiamici a Montesano"

Riunione fiume a Palazzo dei Celestini sul raddoppio della "275" tra il vice presidente della Regione Sandro Frisullo, l'assessore regionale ai Lavori pubblici Onofrio Introna, il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, tecnici dell'Anas e i sindaci del Comuni di Alessano, Andrano, Botrugno, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Maglie, Melpignano, Muro Leccese, Montesano, Nociglia, San Cassiano, Scorrano, Surano, Tiggiano e Tricase.

Ma questa mattina sono giunti a Lecce dal Basso Salento anche gli ambientalisti che con gli striscioni "No alla 275 a quattro corsie, c'è un'altra strada per il progresso" e "Politici venduti alla 275", hanno riaffermato il sì al raddoppio ma fino a Montesano, dicendosi invece contrari all'ampliamento della Maglie-Santa Maria di Leuca fino a Gagliano del Capo. Se si dovesse prendere in considerazione l'esecuzione del progetto di cui sopra - dicono - la ricaduta sull'impatto ambientale in prossimità del viadotto San Dauna, sarebbe grave.

Il dibattito questa mattina è entrato nel vivo quando il presidente della Provincia Pellegrino ha esordito dicendo che "non si conoscono ancora i costi delle misure di mitigazione ambientale del tratto che va da Montesano a fino in prossimità di Castrignano del Capo, motivo per il quale non sappiamo se quei 152 milioni di euro a disposizione per il raddoppio basteranno. Io mi auguro che La Regione, a cui spetta l'ultima parola sul progetto, dica no a tutto quello che si trova a valle di Tovaglie". E giù gli applausi degli ambientalisti seduti dietro i banchi della sala giunta di Palazzo dei Celestini.

I sindaci, pare di capire, sperano invece nel prolungamento fino all'ultimo "miglio", in prossimità del viadotto San Dauna, perché "l'adeguamento della Maglie - Santa Maria di Leuca - hanno ribadito - è una questione ormai indispensabile per lo sviluppo di tutto il nostro territorio, soprattutto dal punto di vista turistico".
Ma la preoccupazione dei sindaci è anche un'altra: un ulteriore studio mirato alla riduzione dell'impatto ambientale sull'ultimo tratto della "275", potrebbe far slittare i tempi di realizzazione del progetto a chissà quando.

E poi c'è un altro punto: nell'ultima riunione fac-simile a quella di oggi, tenutasi sempre in Provincia lo scorso 9 marzo, Mario Loizzo, assessore regionale ai Trasporti, sgombrò il campo da equivoci dicendo che "non era nostra intenzione ridimensionare il progetto della 275 con lo scopo di trasferire una parte dei fondi destinati al raddoppio della Maglie-Santa Maria di Leuca, sull'adeguamento della Maglie-Otranto".

"Oltre 165 milioni di euro sono lì ed aspettano di essere investiti su un progetto condiviso da tutti - ha detto Loizzo - perché la Regione ha tra i suoi punti programmatici prioritari quello inerente l'adeguamento della viabilità nel Salento, compresa anche la realizzazione del tratto di strada mancante sull'asse Taranto-Lecce Per cui, problema di reperimento di fondi non esiste".

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