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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Salice Salentino

La "banda del buco" scoperta in azione: colpo in fumo

Salice: stavano cercando di trapanare il muro della Banca Intesa San Paolo, ma l'allarma ha fatto accorrere vigilanti e carabinieri. Un giovane è stato bloccato e denunciato: è tra i sospettati

La banda del buco, nella notte appena trascorsa, è rientrata in azione nel nord Salento, ma il colpo all'intero della banca presa di mira non è andato a segno e uno dei componenti è stato bloccato e identificato. I cosiddetti "bucanieri" avevano puntato le loro attenzioni sulla banca intesa san paolo di Salice Salentino, in piazzetta de Castris. Nei loro programmi vi era una lunga notte di lavoro per crearsi il varco utilizzando gli attrezzi del mestiere da cui infilarsi e nella giornata di chiusura svuotare il caveau per il maxi-colpo. Qualcosa però ha bloccato i lavori.

Poco prima della mezzanotte, il campanello d'allarme è arrivato presso la sede della Veliapol direttamente dalla control Roma All, la direzione sicurezza della Banca Intesa San Paolo, che richiedeva un'ispezione all'interno della filiale perché era scattato l'allarma perimetrale. All'interno, militari e vigilanti hanno percepito rumori di attrezzi da scasso, nonostante all'interno della banca fosse tutto in ordine. Un controllo più approfondito ha consentito di appurare presenze e provenienza degli strani rumori. I banditi stavano cercando la fuga, utilizzando al contrario la strada che avevano già percorso, ossia dal tetto dal quale hanno raggiunto le tettoie delle abitazioni vicine e i relativi giardini.

Gli inquirenti hanno individuato delle ombre sui ripari e una di queste saltare in un punto dove ovviamente l'altezza doveva essere più bassa. E' stato bloccato un giovane A.F., pasticciere di 29 anni di San Michele Salentino, che non è riuscito a fornire spiegazioni plausibili sulla sua presenza ed è stato deferito in stato di libertà, per tentato furto aggravato e danneggiamento. I compagni di scorribanda, forse gente arrivata dalla limitrofa provincia di Brindisi, sono riusciti a farla franca. Gli inquirenti, all'interno dell'abitazione confinante con la banca, hanno ritrovato il punto in cui i malviventi stavano praticando il foro per accedere nei locali dell'istituto di credito e tutti gli attrezzi da scasso.

Tra i diversi trapani e martelli pneumatici a batteria, è stato sequestrato anche un grosso pistone idraulico usato per sfondare il muro senza provocare eccessivi rumori. I compagni di scorribanda, forse gente arrivata dalla limitrofa provincia di brindisi, sono riusciti a farla franca. Gli inquirenti, all'interno dell'abitazione confinante con la banca, hanno ritrovato il punto in cui i malviventi stavano praticando il foro per accedere nei locali dell'istituto di credito e tutti gli attrezzi da scasso. La stessa banca fu rapinata con le modalità del buco nel pomeriggio del 10 febbraio 2006. Tre individui travisati da passamontagna ed armati di pistole irruppero negli uffici e si fecero consegnare circa 90 mila euro.

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