La fortuna abita qui: gratta e vince 2 milioni di euro

Quando si dice "Carpe diem". E' il nome del bar di via Bari che sorge a pochi metri dall'edicola San Sabino, una delle strade dell'omonimo rione periferico di Lecce, tra nuova edilizia e vecchie case popolari sempre bisognose di qualche ritocco. A cogliere l'attimo, quello fatidico, che ti cambia la vita, con un biglietto del gioco "Il tesoro del faraone", una delle novità nell'ormai sterminata famiglia di formule "gratta e vinci", una persona che risiede proprio in questo stesso quartiere e sulla cui identità chi sa, ovviamente, tace. Per doverosa discrezione. Ieri sera, dunque, intorno alle 20, il fortunato neo-milionario ha sfidato la sorte con una banconota da 10 euro, acquistando il biglietto nell'edicola gestita del signor Daniele Brattelli. E quando la carta ha lasciato trasparire tutta quella sfilza di zeri, uno di seguito all'altro, preceduti da un 2, pare sia rimasto per qualche interminabile minuto letteralmente frastornato. Roba da infarto.

La notizia si è sparsa in un baleno nel vicinato e dal bar "Carpe diem", il proprietario, Claudio Mondoni, è subito arrivato in picchiata brandendo una bottiglia di Asti Martini per festeggiare l'avvenimento. "Si tratta di un nostro cliente, arrivato quasi in chiusura. E' una persona che fortunatamente ne aveva bisogno, e sono molto contento di questo", racconta il signor Brattelli. All'edicolante non spetta di diritto alcuna percentuale sulla somma, "ma speriamo nel buon cuore del vincitore", dice ridendo. "Si tratta della vincita più corposa realizzata da noi ed essendo questo un gioco nuovo, uscito da appena un mese, è della prima in tutta Italia di questa entità per questo gioco". Insomma, Lecce, da capitale del barocco, ora diventa anche quella dei faraoni.

Impensabile non commemorare un evento così importante, e subito è scattato il brindisi. "Quando ho saputo la notizia, mi sono fiondato con una bottiglia di Asti Martini ed abbiamo iniziato a festeggiare, con tutte le persone presenti. Ora aspettiamo che il nostro vincitore ci ricompensi pagando almeno la bottiglia", scherza il titolare del bar, Claudio Mondoni. Certo, con 2 milioni, più che una bottiglia adesso il fortunato vincitore potrà acquistare casse palate e ubriacarsi felice, magari durante una crociera. La cosa più importante, comunque, è che questi soldi siano piovuti dal cielo verso una famiglia leccese che ne aveva effettivamente bisogno.