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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La "Madama" festeggia il compleanno in pompa magna

Celebrazioni presso il Castello Carlo V per la polizia in occasione del suo 157esimo compleanno. Presenti le massime autorità politiche e militari. Nell'occasione sono state ricordate le operazioni

Cerimonia in pompa magna della polizia all'indomani dell'arresto per l'omicidio di Antonio Giannone, con cui è stato consegnato alle patrie galere il presunto responsabile, Giampaolo Monco. 157 candelline sono state spente con una celebrazione con cui la "Madama" ha festeggiato il suo compleanno al'interno della suggestiva cornice del Castello Carlo V a Lecce. Presenti i massimi vertici della Questura di viale Otranto: tra gli altri, il questore Antonino Cufalo, il dirigente della squadra mobile Annino Gargano, il responsabile della sezione volanti Antonio Ingrosso. All'appuntamento hanno presenziato anche esponenti della politica locale e nazionale, come il sottosegretario Alfredo Mantovano, il senatore Alberto Maritati, il vice-presidente della Regione puglia, Sandro Frisullo e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone.

Dal primo giugno 2008 al 30 aprile del 2009, l'attività di polizia giudiziaria nel distretto di Lecce ha prodotto importanti e lusinghieri risultati: in primis la cattura da parte della squadra mobile di quattro grossi latitanti. Al 4 settembre 2008 risale l'arresto di Umberto Zingarello, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Raffaele Riezzo, il cui cadavere venne sciolto nell'acido. Un mese dopo gli agenti della squadra mobile misero fine alla latitanza di un altro pezzo da novanta, Carmelo Fiorentino, sulle cui spalle pesava la condanna al carcere a vita sempre per l'omicidio di Riezzo. Poi la cattura di Salvatore Caramuscio, lo scorso 8 marzo, il cui nome era entrato, già da due mesi, nella lista dei 100 ricercati più pericolosi d'Italia e scovato a Cassano Murge. Infine, cronaca degli ultimi giorni, l'arresto di Giampaolo Monaco, detto "Coda" evaso da una località segreta dove si trovava recluso. Senza dimenticare l'operazione del 4 novembre scorso quando, sempre gli agenti della squadra mobile smantellarono un'organizzazione specializzata in rapine, furti ed estorsioni con l'operazione ribattezzata "Challenge".

Un po' di numeri, poi, rendono il giusto merito anche all'attività dei cinque commissariati, Taurisano, (gli agenti guidati dal dirigente Giovanni Bono insieme alla squadra mobile di Lecce decapitò un'associazione composta da venti persone con l'attività denominata "Box 51") Gallipoli, Nardò, Otranto e Galatina.

Nel periodo monitorato sono state arrestate 230 persone, indagate a piede libero 953, identificati più di 106 mila soggetti e oltre 55mila mezzi controllati. In materia di lotta al mercato della droga, sono stati sequestrati 344 chili di sostanza stupefacente, con 43 persone arrestate e 40indagate a piede libero. Nel corso della cerimonia sono stati letti gli interventi del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Ministro dell'Interno Roberto Maroni e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del capo della polizia Antonio Manganelli. "Anche nell'ultimo anno sono stati conseguiti brillanti risultati" ha scritto nel suo messaggio Napolitano, "con la disarticolazione di organizzazioni criminali fortemente radicate in alcuni territori, ma il livello di attenzione dovrà essere mantenuto sempre in alto in quanto esiste il rischio che le organizzazioni di stampo mafioso possano approfittare dell'attuale crisi per acquisire il controllo di aziende in difficoltà, con una invasiva presenza in tutte le regioni del paese".

Nel corso della cerimonia, sono stati conferiti gli attestati di benemerenza concessi dal Ministero dell'Interno: medaglia d'oro alla memoria del sovrintenedente capo Ottavio Godi, encomio solenne all'assistente capo Tommaso Conte, l'encomio al sostituto commissario Paola Lupinacci.

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