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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via Archita da Taranto

La polizia arriva per un furto in abitazione e pochi metri più in là si consuma una rapina

Pomeriggio grottesco e molto movimentato nel rione Santa Rosa. Gli agenti erano in via Bradano per un tentativo d'intrusione in casa, con i vigili del fuoco sopraggiunti per aprire la porta bloccata, quando è giunta segnalazione di un uomo armato nel negozio "Hair Project" di via Archita da Taranto

LECCE – Il bello è che i ladri, il rapinatore, le volanti polizia e i mezzi di vigili del fuoco non si sono incrociati tutti quanti fra loro per questione di pochi istanti. E ancor meno isolati. Una cosa è però certa: nel rione Santa Rosa è stato un pomeriggio molto movimentato. Una vicenda quasi da commedia, se non fossero stati attimi drammaticiper molti dei protagonisti.   

Storie che s’incrociano in rovente pomeriggio di agosto. Una volante era stata chiamata intorno alle 18 in via Bradano, per una verifica all’interno di un palazzo (telefonata per furto, ma a quanto pare solo tentato), quando, non molti minuti dopo, è giunta un’altra richesta, molto trafelata, per una rapina nel negozio di forniture per parrucchieri “Hair Project”. Per la precisione, un locale di via Archita da Taranto. Cioè, collocato poche decine di metri più in là, ed esattamente dalla parte opposta. Da qui, stando alle prime segnalazioni, era fuggito un uomo armato di pistola con il bottino.

La volante di via Bradano s’è quindi spostata in via Archita da Taranto, attendendo l’arrivo di colleghi per estendere le ricerche del bandito. Ed è così sopraggiunta una seconda auto. Non solo. In zona si sono portate nel frattempo due squadre di vigili del fuoco, perché la porta dell’abitazione di via Bradano non si apriva. I ladri, nel tentativo di fare irruzione, avevano estratto il nottolino, per cui i proprietari erano rimasti completamente bloccati. In pratica, pompieri e polizia si sono quasi dati il cambio, per un viavai di mezzi d’ogni genere in un fazzoletto di marciapiedi e strade.

Pomeriggio movimentato

E se i malviventi che hanno preso di mira l’appartamento se la sono squagliata a mani vuote, la stessa cosa può dirsi per “Hair Project”, attività che peraltro non è nuova nemmeno alle rapine, visto che già nel febbraio del 2012 ne subì un’altra.

Nel caso di oggi, a fare ingresso con molta baldanza è stato un soggetto piuttosto alto, con cappello e pistola in pugno. Ma soprattutto (curiosità nella curiosità), con una barba talmente folta e soffocante per il caldo di queste settimane, da sembrare finta. E forse lo era davvero.

Tant'è: quest’individuo non ci ha pensato un solo istante. E' entrato nel negozio, dove in quel momento c’erano due commesse, si è fatto largo con modi bruschi e l'arma in pugno ed ha arraffato i soldi, dopo aver anche strattonato un cliente. A occhio e croce, almeno 800 euro. Poi, è subito scappato a piedi.

Gli agenti hanno iniziato da quel momento in poi una serie di estenuanti ricerche, ma per ora senza esito. Il rapinatore è fuggito molto probabilmente in direzione del vicino ufficio postale, oltre il quale la via assume una curva, per poi volgere verso il parco “Montefusco”, lungo via Giammattero. Ragion per cui saranno visionate le videocamere di sorveglianza. Altro aspetto singolare di un pomeriggio grottesco: nella concitazione del momento, agli agenti sarebbe stata indicata pure una direzione di fuga a piedi del malvivente sbagliata. E questo non ha fatto altro che agevolare involontariamente il misterioso uomo barbuto.            

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