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Cronaca

La Procura indaga sulle cause della morte del tecnico 48enne, disposta l'autopsia

Sarà la magistratura a fare luce sulle cause della morte del tecnico specializzato Piero Colazzo, 48enne originario di Galatone, ma sposato e residente nella Città Bella, deceduto ieri mattina mentre era al lavoro per una manutenzione ordinaria all'impianto della pubblica illuminazione

LECCE – Sarà la magistratura a fare luce sulle cause della morte del tecnico specializzato Piero Colazzo, 48enne originario di Galatone, ma sposato e residente nella Città Bella, deceduto ieri mattina mentre era al lavoro per una manutenzione ordinaria all’impianto della pubblica illuminazione. L’uomo era dipendente di una ditta di manutenzione e riparazione legata ad Enel Sole, l’azienda che ha stipulato con il Comune nel febbraio dello scorso anno una convenzione proprio per i lavori e gli interventi sull’illuminazione pubblica.

Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Francesca Miglietta, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e conferirà al medico legale Alberto Tortorella l’incarico di eseguire l’autopsia, per stabilire se la morte sia stata l’effetto di una caduta accidentale o se all’origine, come sembra possibile, vi sia stato un malore. Le indagini dovranno anche stabilire al momento dell’incidente siano state rispettate tutte le norme relative ai luoghi di lavoro.

Dopo una segnalazione dei giorni scorsi per un guasto a un lampione sulla riviera della città vecchia, il tecnico si era recato lungo Riviera Armando Diaz, per effettuare la riparazione su un lampione artistico montato sulla parete di una palazzina, a poco più di tre metri di altezza dal suolo. Il 48enne, munito come suo solito di tuta da lavoro e casco protettivo, aveva dunque posteggiato il furgone e preso una scala, posandola sulla parete per inerpicarsi, quando, all’improvviso, è precipitato rovinosamente al suo.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Alcuni residenti hanno subito lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118. I sanitari hanno tentato a lungo di rianimare il tecnico ma ogni tentativo è stato inutile. 

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