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Cronaca

La stangata continua: metà degli esercenti non rilascia scontrini

Controlli a tappeto per tutta la domenica dei finanzieri. Sequestrati pure più di 4mila capi contraffatti, con sette denunce. Scoperti lavoratori in nero. Verifiche in corso su una cinquantina di dipendenti di varie attività

 

LECCE – Centoundici violazioni in materia di rilascio del documento fiscale, su 204 controlli eseguiti, per una percentuale d’irregolarità pari al 54,4 per cento. Sono i nuovi numeri snocciolati dalla guardia di finanza, che sta continuando a battere al tappeto gli esercizi commerciali di Lecce e provincia. L’operazione delle “fiamme gialle” del comando provinciale leccese, iniziata sabato scorso, sta dunque proseguendo a spron battuto, e anche per tutta la giornata di domenica i militari hanno eseguito interventi mirati di controllo in diversi comuni.

I finanzieri si sono divisi, fra pattuglie con personale in divisa e altri in borghese. I primi si sono concentrati soprattutto sull'abusivismo e sulla vendita di merce contraffatta. I “baschi verdi” hanno svolto perlustrazioni e sequestri soprattutto nel centro cittadino, fra Porta Rudiae, via Giuseppe Libertini, via Vittorio Emanuele II, via Salvatore Trinchese e piazza Mazzini, raggiungendo poi le marine leccesi. In tutto, sono stati sequestrati 4mila e 512 prodotti contraffatti o non conformi alle normative Cee e 775 fra cd e dvd riprodotti in modo illecito. Sette le persone denunciate.

Pattuglie in abiti civili, invece, hanno invece effettuato ispezioni nei locali commerciali, per verificare l’emissione di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione anche al territorio di diverse località della provincia, specie quelle balneari della costa jonica e adriatica: Otranto, Torre dell’Orso, Porto Cesareo, Gallipoli, Torre San Giovanni, Ugento, Tricase e Santa Maria di Leuca.

Nel corso del controllo, su ottantasette esercenti, sono state contestate quarantasette violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali da parte di operatori economici delle più disparate categorie. Dati che si uniscono a quelli già enunciati ieri e che sembrano destinati ad aumentare, con le successive ispezioni. Durante i controlli, la finanza ha anche identificato quattro lavoratori in nero e nove irregolari. Al momento sono in corso gli accertamenti per verificare la posizione contributiva di altri cinquantasei dipendenti di varie attività. 

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