LECCE – Periodo di Pasqua, possibilità di affari in arrivo e così non manca chi tenta persino di rubare palme, magari da confezionare e rivendere. Come avvenuto ieri, nel deposito giudiziario di via Trapani, al civico 6, in zona Salesiani. Ai due giovani, però, il 22enne Carmine Cazzella e il 19enne Samuele Mita, non è andata per niente bene, perché, nonostante la zona sia periferica e poco trafficata, qualcuno li ha visti ed ha chiamato la polizia, che, di lì a poco, li avrebbe fermati e sottoposti in arresto. Non senza una certa concitazione, però, perché uno dei due giovani, nel tentativo di divincolarsi, avrebbe provocato anche lievi lesioni a un agente, che ha riportato qualche giorno di prognosi, e l’altro avrebbe a sua volta opposto resistenza.

Tutto è avvenuto nella tarda serata, quando gli agenti delle volanti sono piombati sul posto, dopo una segnalazione al 113, secondo la quale due persone, proprio in quel momento, stavano cercando di scavalcare il muro di cinta del deposito. Al loro arrivo, i poliziotti hanno scoro i due ragazzi muoversi a passo veloce verso l’ingresso.

Alla vista della volante, avendo subito fiutato guai, Cazzella e Mita hanno iniziato a correre, lasciando a terra un albero di palma con la parte del germoglio centrale recisa. Il primo a essere fermato è stato Cazzella, che ha reagito dibattendosi con forza. Il secondo fuggitivo, Mita, è stato inseguito a piedi da un altro agente il quale si sarebbe visto a sua volta costretto a utilizzare la forza per bloccarlo, considerato che avrebbe opposto resistenza.

Entrambi i ragazzi sono stati trovati in possesso di una cesoia di medie dimensioni. Poco distante, c’erano due biciclette, usate per raggiungere il luogo. Sono state sottoposte a sequestro. Su disposizione del magistrato di turno, Giovanni De Palma, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.