Ladri frustrati: casa impenetrabile, la imbrattano. E l'auto ha il Gps e la mollano
Santa Cesarea Terme: il vetro antisfondamento di una villetta regge bene ai colpi e i malviventi vanno via lasciano la "firma", con spray verde. Uggiano: rubano la Lancia del medico di guardia, ma si accorgono del satellitare e fuggono prima di essere acciuffati. Dimenticando un computer
UGGIANO LA CHIESA – Nessuna categoria al mondo è esclusa dal malessere della frustrazione. Il difensore superato dall’attaccante gli stronca lo sviluppo con un calcione da tergo: fallo di frustrazione. Il lavoratore che non comprende le indicazioni del direttore si prende la lavata di testa e si sente inevitabilmente frustrato. E i ladri che sono prossimi alla meta non sono da meno: immaginarsi che frustrazione dover mollare armi e bagagli, dopo un “duro” lavoro, quando si è ormai prossimi alla meta.
Due piccole vicende di cronaca ne sono testimoni. E sono anche storie sintomatiche di come la microcriminalità imperversi pure nelle realtà apparentemente più tranquille, ma anche esempi di come il cittadino possa in qualche modo difendersi. Adottando alcune precauzioni. Su entrambe le vicende sono aperte indagini del commissariato di polizia di Otranto, diretto dal vicequestore aggiunto Rocco Carrozzo.
La più recente è di qualche notte addietro. Una storia particolare, perché s’è verificata a Uggiano La Chiesa, proprio nei pressi della guardia medica di via Rubrichi. E, dunque, un medico che stava svolgendo il suo turno proprio in quelle lunghe ore avvolte dall’oscurità, ha avuto la sventura di vedersi soffiare l’auto posteggiata nelle vicinanze da quelli che nei verbali vengono chiamati “ignoti malfattori”.
L’auto, una Lancia Delta, è schizzata via nel buio, verso destinazione ignota. Già, peccato che fosse dotata di sistema satellitare. Tramite quelle coordinate, una volta che il furto è stato scoperto e denunciato, la polizia s’è messo in movimento per cercare i ladri. I quali, però, del tutto sprovveduti non dovevano essere. Si sono accorti della tecnologia e quindi hanno ben presto deciso di abbandonare il veicolo, piuttosto che rischiare un’incriminazione.
E infatti la Lancia è stata ritrovata quando ormai stava sorgendo il sole su una strada secondaria, quella che congiunge Uggiano La Chiesa a Porto Badisco. Un particolare: sul sedile posteriore c’era anche un computer portatile, che però i malviventi non hanno portato via. Due le cose: o non erano interessati a incassare qualche banconota facile, oppure non l’hanno semplicemente visto. In ogni caso, sono stati beffati.
Come beffati – e questa vicenda risale a qualche settimana addietro – sono stati altri ladri che hanno cercato di fare razzia all’interno di una villetta di Villaggio Paradiso, frazione di Santa Cesarea Terme, località che si raggiunge dalla litoranea, non lontano da Torre Sant’Emiliano. E’ qui, in uno dei paesaggi più suggestivi del Salento, che in un momento imprecisato, qualcuno ha pensato bene di cercare di perpetrare un furto.
Villaggio Paradiso, d’altro canto, d’inverno è un luogo pressoché deserto e le abitazioni appartengono a villeggianti che ritornano solo d’estate. Proprio come in questo caso.
La, infatti, villetta è di una donna che abita a Rho, nel milanese. Ad accorgersi del tentativo d’intrusione è stato un parente salentino, affacciatosi a dare uno sguardo per vedere se fosse tutto in ordine. E tutto in ordine non era affatto. Perché ha trovato il pavimento davanti al portone e un muro esterno completamente imbrattati di vernice spray di colore verde.
Il motivo? Semplice: i ladri, dopo aver sollevato una persiana, hanno tentato invano d’infrangere un vetro, che però era antisfondamento ed ha retto bene ai colpi. A quel punto, frustrati (appunto) hanno deciso di lasciare la firma del loro passaggio. Evidentemente, si erano messi in testa che un danno dovevano comunque provocarlo.