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Cronaca

Ladri in ospedale scardinano la cassetta delle offerte. Lo sfogo del sacerdote

Don Gianni Mattia, cappellano del "Fazzi", amareggiato posta su Facebook una foto eloquente. "Derubati ancora una volta"

LECCE – Evidentemente non è la prima volta, ma don Gianni Mattia, cappellano dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nonché fondatore e presidente della nota associazione di volontariato Cuore e mai aperte verso chi soffre, n’è talmente stufo, da sfogarsi con poche, amare righe, sul suo profilo Facebook: “Di nuovo derubati... la cassetta delle offerte delle Madonnina del piano rialzato sempre preda dei ladri...”.

A corredo, ha postato anche tanto di eloquente fotografia, in cui si vede chiaramente la cassetta di ferro ai piedi della statua letteralmente scardinata dai soliti ignoti con qualche attrezzo, per impossessarsi dei soldi lasciati da chi, sicuramente, non pensava di finanziare un malintenzionato, ma le attività rivolte a chi soffre. Non proprio l’Epifania che don Gianni si aspettava di vivere.

Negli ospedali, purtroppo, i furti sono all’ordine del giorno. Medicinali, attrezzature, denaro, in qualche caso persino oggetti di valore dei pazienti: ovunque, si verificano sottrazioni e, per quanto riguarda, nello specifico, la cappella del “Vito Fazzi”, si ricordano anche alcuni episodi particolari. Nel maggio del 2016, per esempio, un giovane finito in ospedale per un’intossicazione dal alcool, ne approfittò per tentare di fuggire con una cesta piena di oggetti per un valore di oltre mille e 500 euro. Ma fu scoperto dalla vigilanza e arrestato dalla polizia.     

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