Ladro di biciclette con i coltelli nello zaino. Un 44enne ai domiciliari

LECCE  - Le recenti minacce di un rincaro del carburante  non lo hanno spaventato. Vincenzo Nicolì, un 44enne leccese, intorno alle 9,50 di mercoledì, è stato trovato, in seguito ad una segnalazione telefonica, in via San Cataldo, a bordo di una bicicletta di colore grigio.

L'uomo, con precedenti a carico per reati contro il patrimonio, era stato già arrestato  nel 2008 per furti in chiese e tribunali. Fermato nuovamente  dagli agenti di polizia della volante, guidati dal dirigente Carmine Ingrosso,  dovrà rispondere dell'accusa di furto aggravato, tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Un uomo si è rivolto alla centrale operativa della questura di Lecce, dopo aver notato Nicolì aggirarsi all'interno di un seminterrato che ospita i garage di un condominio della zona. Il 44enne, secondo la segnalazione, avrebbe forzato le maniglie degli accessi ai box, con intenzioni che non erano certamente quelle di accertarsi della corretta chiusura. Accorgendosi di essere stato notato, Nicolì si è allontanato in fretta -  senza arrecare danni alle serrature, né asportare nulla - ma il proprietario dell'abitazione lo ha seguito, imboccando la direzione di Piazza Napoli.

Raggiunto, a quel punto, dai poliziotti, Nicolì è stato perquisito e scoperto con tre coltelli multiuso, una tronchese e svariati arnesi, alcuni dei quali modificati artigianalmente. Proprio mentre era stato accompagnato questura, per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti, una telefonata ha denunciato il furto di una bicicletta, sottratta poco prima ad una donna, corrispondente a quella sulla quale stava viaggiando il 44enne. Nicolì è stato trasferito presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari, su disposizione del pm Antonio Negro e sarà difeso dal suo avvocato di fiducia, Pietro Ripa.