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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Laforgia ad un passo dalla carica di rettore

Si ritorna alle urne domani. Pur non avendo ottenuto il quorum per soli tre voti, l'ampio distacco di Laforgia ha portato il ritiro dalle candidature di rettore di tre candidati

ORE 17: due voti soltanto. Ma solo apparentemente. Perché in realtà le schede che oggi separano Laforgia dalla carica di rettore dell'università del Salento diventeranno, solo in tarda serata, tre. Le operazioni si spoglio, cominciate intorno alle 17, si sono concluse poco dopo le 19,30. Su 1.063 aventi diritto al voto si sono espressi in 905. Ergo, per essere eletto direttamente, il più suffragato avrebbe dovuto quantificare un minimo di 454 preferenze. Laforgia si è fermato a 452. Ma ha contestato vivamente il conteggio, soprattutto in merito alla presenza di 12 schede nulle, ed ha chiesto che si proceda ad una verifica. Dunque, tutte le schede in questo momento sono di nuovo al vaglio della commissione.

Ad esultare per il secondo posto sono i sostenitori di Marcello Strazzeri, che ha totalizzato 193 voti. In vantaggio anche su Antonio Fino, che ha ottenuti 156 voti a favore. Ad Alfredo Castellano sono andate 36 preferenze, mentre ultimo è arrivato è Orazio Bianco, con 30 voti a suo favore. Le schede nulle sono state, come già detto, 12, mentre le bianche 27. Qualora, dopo il riconteggio, la situazione resterà stazionaria, si ritornerà alle urne domani.

GLI ESITI DEL RICONTEGGIO

ORE 21: un'ora e mezzo dopo dagli esiti delle operazioni di spoglio il verdetto non cambia, nel senso che domani si ritornerà alle urne per eleggere il rettore dell'università del Salento. Domenico Laforgia resta in pole position anche se le polemiche e i proclami in un clima da stadio non sono mancate. Due, forse tre, le schede ritenute nulle dalla commissione che presiede il seggio e che hanno suscitato la disapprovazione dai sostenitori di Laforgia. Il quale, ad un certo punto, è salito sul palco della sala conferenze presso il complesso universitario di Ecotekne, sede del voto, per affermare: "Abbiamo fatto una campagna elettorale con stile superiore, quindi non si può vincere con soli due voti di scarto. Domani si rivolta". E giù lo scrosciare di applausi.

Ma andiamo per ordine, dandovi innanzitutto i risultati definiti, pervenuti intorno alle 21, dalla voce del presidente della commissione del seggio Marcello Guaitali, preside di Beni culturali, nella veste di presidente: Orazio Bianco 29 voti; Alfredo Castellano 39; Antonio Fino 156; Domenico Laforgia 452; Marcello Strazzeri 194. Le schede bianche sono state 27 mentre le nulle 12. Pertanto, essendo i votanti 909 (905 invece erano quelli ritenuti dalla commissione in prima battuta) il quorum è "salito" a 455, vale a dire il 50 per cento più uno. Quota che comunque Laforgia non avrebbe raggiunto anche se la commissione del seggio si fosse ricreduta su un paio di schede nulle ma davvero difficili da ritenere tali.

All'inizio del voto, infatti, la commissione aveva dato 905 votanti su 1063 e 545 preferenze la soglia che avrebbe garantito ad uno dei cinque candidati di assumere la carica di rettore. Ma solo in seguito al riconteggio i numeri hanno fornito il quadro reale dell'esito del voto senza comunque cambiare il verdetto della giornata. Fatto è che la commissione si è trovata tra le mani una patata bollente che in qualche modo ha raffreddato avvalorando la sua decisione con lo statuto alla mano.

CHI RITIRA LA CANDIDATURA

Il distacco ottenuto da Laforgia su Strazzeri non è poco: sono la bellezza di 258 voti, una forbice ampia che ha spinto il preside di Scienze sociali a Brindisi a farsi da parte.

Anche Alfredo Castellano rinuncia a presentarsi domani come candidato alla carica di rettore: "Domani non mi presenterò alle urne come candidato - afferma - ma non pacchetti di voti da dirottare".

Orazio Bianco è molto più esplicito: "Deve vincere Laforgia - dice - perché non si negano due voti ad un rettore".

LA GIORNATA

Affluenza alta fin dalle prime ore di voto per l'elezione del nuovo rettore dell'università del Salento. Docenti, studenti e personale tecnico amministrativo, già dalle 10 di questa mattina, si sono recati presso la sala congressi di Ecotekne, dove sono state collocate le urne per la raccolta delle preferenze. Le operazioni di voto si sono concluse intorno alle 17 e subito dopo sono iniziate quelle di spoglio.
Il primo dei cinque candidati alla carica di rettore dell'Università del Salento che stamani si è presentato alle urne è stato Domenico Laforgia, il preside della Facoltà di Ingegneria . Dopo di lui è giunto nella sala congressi Marcello Strazzeri, preside di Scienze sociali a Brindisi, seguito dal docente di Fisica Alfredo Castellano. Poco dopo si è recato a votare Antonio Fino, ordinario di Storia, che ricopre la carica di preside della Facoltà di Lingue e Letteratura straniera. Quindi, è stata la volta di Orazio Bianco, direttore della Scuola Siss, che si occupa di Formazione e abilitazione dei docenti.

I votanti complessivi sono 1.063, di cui 150 sono i cosiddetti grandi elettori (il personale tecnico e amministrativo), mentre 165 sono i rappresentanti degli studenti. Oggi, come si diceva, prima votazione: se l'esito dello spoglio darà il 50 per cento degli elettori più uno sul nome di uno dei cinque candidati, l'università del Salento avrà il suo nuovo rettore. Altrimenti si tornerà alle urne domani, 23 ottobre. La seconda votazione prevede le stesse regole applicate al primo turno, ma se anche in questo caso non sarà raggiunto il quorum il voto si ripeterà venerdì 26, ma questa volta sarà ballottaggio tra i due candidati che avranno ottenuto le preferenze più alte. Ulteriore parità costringerà i votanti a presentarsi alle urne ogni due giorni fino all'elezione del nuovo elettore.

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