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Venerdì, 29 Marzo 2024
In flagranza di reato / Surbo

Lancia l’allarme, ma poi ammette il rogo dell'auto: 32enne ai domiciliari

I carabinieri lo hanno sorpreso nei paraggi del punto in cui, a Surbo, una Renault Scenic è stata distrutta dalle fiamme. Era in un uso a un uomo che da sabato è detenuto in carcere

LECCE – I carabinieri di Surbo hanno arrestato ieri, in flagranza di reato, un 32enne con l’accusa di aver dato fuoco alla Renault Scenic per la quale i vigili del fuoco erano intervenuti intorno alle 10 in via Garibaldi

L’auto, di cui è rimasta solo la carcassa, è risultata quella in uso all’uomo di 46 anni da sabato ristretto in carcere per l’applicazione di un’ordinanza di custodia come aggravamento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, provvedimento che gli era stato imposto a dicembre. Una seconda ordinanza gli era stata poi notificata ieri, a Borgo San Nicola, perché considerato il mandante del rogo con il quale il 10 febbraio è stata danneggiata una Peugeot 207, in via Garibaldi, di proprietà del compagno della donna.

L’uomo arrestato ieri sera e che si trova in regime di domiciliari, nel tentativo di crearsi un alibi, si è incaricato di allertare i soccorsi, ma poi, incalzato dai carabinieri, ha ammesso le sue responsabilità: i militari dell’Arma lo hanno nelle vicinanze del luogo dell’incendio e gli è stato sequestrato l’accendino con il quale si ritiene abbia dato fuoco alla Scenic, innescando le fiamme a partire da un plaid che si trovava nell’auto, che era stata lasciata aperta.

I due episodi sarebbero collegati, i carabinieri sono impegnati a far luce su tutti gli aspetti della vicenda e sulle modalità che potrebbero identificare l’esistenza di un metodo tutto salentino, l’incendio per procura.

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