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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Caprarica di Lecce

Lancio di sassi in strada con ferito e danni, indagini serrate sulla banda

Su quanto avvenuto alla periferia di Caprarica, c'è da capire se sia stato vandalismo puro o tentativi di rapinare gli automobilisti

LECCE – Tre autovetture danneggiate e un ferito, con una prognosi di sette giorni per un trauma al torace. E’ questo il bilancio preciso di una serata di ordinaria follia, quella di mercoledì, sulla strada provinciale che collega Caprarica di Lecce a Cavallino. Il ferito è Michele Fingi, consigliere comunale di opposizione a Caprarica, che stava rientrando a casa con la moglie. All’improvviso un sasso è spuntato dal nulla, dal buio, centrando il parabrezza e spaccandolo. La coppia era a bordo di una Volkswagen Passat. Il fatto è avvenuto poco prima di entrare nel centro abitato.

Solo con molta freddezza si è evitato il peggio, perché in una situazione del genere è ovviamente facile essere colti dal panico e perdere il controllo del veicolo. In lontananza, nelle campagne, sembra che sia stata notata qualche figura. I soggetti che si stavano “divertendo” a centrare le auto in transito. Già, perché la Passat non è stata l’unica. Anche le autovetture di una ragazza e di una seconda coppia sono state centrate, provocando ulteriori danni.

Sul caso stanno indagando senza sosta i carabinieri della compagnia di Lecce e della stazione di Calimera. Aggiornamenti particolari, al momento, non sembrano esservene. Non è chiaro nemmeno se quel lancio di pietre sia stato fine a se stesso, pericoloso atto di vandalismo allo stato puro, o se vi potesse essere un secondo fine, per esempio fermare qualche autovettura per poi passare alla rapina.

Nessuna ipotesi è esclusa. Va considerato, infatti, che nessuna delle persone colpite si è fermata immediatamente, ma ha proseguito per un tratto cercando luoghi riparati e meglio illuminati per capacitarsi su cosa potesse essere accaduto. E questo potrebbe averle salvate da eventuali, ulteriori conseguenze.

Di certo, il caso ha suscitato forte allarme. Il lancio di pietre sulle auto in corsa è una sorta di folle gioco non nuovo alle cronache italiane e nemmeno a quelle salentine. Anni addietro – era il 2011 -, due ragazzi fecero una strage di autovetture (almeno una trentina) fra la Grecia Salentina e il Magliese. Furono poi arrestati dai carabinieri dopo serrate indagini. E anche questa volta, i militari intendono dare una risposta forte, possibilmente prima che i misteriosi soggetti tornino in azione.

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