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Cronaca Lizzanello

Le munizioni sul terrazzo, denunciati padre e figlio

Merine: padre e figlio denunciati, un secondo figlio segnalato al prefetto per possesso di modico quantitativo di stupefacente. E' il frutto di una perquisizione in una casa, nel corso di un'indagine

MERINE (Lizzanello) - Padre e figlio denunciati, un secondo figlio segnalato al prefetto per possesso di modico quantitativo di stupefacente. E' il frutto di una perquisizione portata a termine nella tarda mattinata dai carabinieri della stazione di Cavallino, supportati da militari di Lizzanello, in esecuzione di due decreti di perquisizione delegati dall'autorità giudiziaria, nel corso di un'indagine per reati che si sono verificati in zona. Nel corso delle perquisizioni non sono stati raccolti elementi validi ai fini dell'attività in corso, tuttavia i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato alcuni proiettili e bossoli di munizionamento militare.

In bella vista, sul terrazzo di un'abitazione di Merine, c'erano otto cartucce, di cui due traccianti, perfettamente efficienti, cinque bossoli vuoti e dodici proiettili con ogive a salve, tutti calibro 7,62 X 51 Nato, utilizzato solo ed esclusivamente per armamento militare. Non si sa se il fatto di esibirli così apertamente fosse una bravata o avesse funzione intimidatoria, certo è che il possesso dei cimeli, come a volte vengono considerato da inesperti questi oggetti, è costata a M.R. e M.G., padre e figlio, entrambi di Merine, una denuncia per possesso ingiustificato di munizionamento militare.

Nel corso delle ulteriori indagini seguite al ritrovamento del munizionamento è stata inoltre rinvenuta in un'altra stanza dell'abitazione, in uso al figlio, 0,20 di marijuana. Per il giovane, la segnalazione alla prefettura in qualità di assuntore. La droga e il munizionamento trovato sono stati sottoposti a sequestro.

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