LECCE – Ha respinto le accuse raccontando, nel corso dell’udienza di convalida dinanzi al gip Antonia Martalò, di aver agito solo per difesa Pasquale Abbruzzese, commerciante 26enne del posto arrestato lunedì scorso per il ferimento di Andrea Sabato, un ragazzo di 26 anni, residente a Matino, ferito nel corso di un’aggressione avvenuta nei pressi di una sala giochi, nella zona della villa comunale del borgo del Basso Salento. 

Il 26enne è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118, i quali lo hanno accompagnato dapprima nel pronto soccorso del vicino ospedale "Francesco Ferrari" di Casarano. Poi, vista la situazione critica, è stato trasferito in codice rosso presso il “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le condizioni di Sabato sono comunque stabili e il giovane è fuori pericolo. Abruzzese è stato poi arrestato, l'accusa di tentato omicidio, poche ore dopo dai carabinieri, al termine di un’indagine lampo e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola, dove si trova attualmente. Il gip, infatti, ha confermato la custodia cautelare in carcere per il 26enne salentino.

Ancora poco chiare le dinamiche e le cause che hanno portato al grave fatto di sangue. Tra i due ragazzi sarebbe scoppiata una lite poi degenerata. Abruzzese, assistito dagli avvocati Fabio Ruberto ed Emanuele Caputo, sostiene di aver agito per difendersi, colpendo Sabato con una chiave e non con un coltello. Sulla vittima potrebbe, dunque, a breve essere disposta una consulenza per stabilire cosa abbia procurato la ferita e se i riscontri medico legali siano compatibili con la versione dell’arrestato.