Dramma della solitudine: 78enne trovato morto in casa da giorni
La triste scoperta in vico dei Rivola, nel centro storico di Lecce. Sul posto vigili del fuoco per aprire la porta, polizia e 118. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione
LECCE – Abitava da solo ormai da molto tempo. E da diversi giorni non lo vedevano uscire, né dava comunicazioni di sé. Dalla più classica delle segnalazioni, quella dei vicini, si è scoperto che quell’uomo, un 78enne, era deceduto. E non da poche ore, ma da diversi giorni. Il corpo, infatti, era in avanzato stato di decomposizione.
L’ennesima tragedia della solitudine, una storia come tante già viste in passato, si è consumata questa volta nel centro storico di Lecce, per la precisione in vico dei Rivola, una stradina molto stretta e con accesso solo pedonale, quasi invisibile, a pochi metri da piazzetta Tancredi e dal Rettorato dell’Università del Salento e che collega due punti del borgo antico, via Giuseppe Cino con via Quinto Ennio.
In una delle vecchie abitazioni di questa zona di Lecce, piccoli appartamenti con ingresso principale direttamente in strada, dunque, abitava da solo quell’uomo. Non rispondendo alla porta, è stato quindi necessario l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati per primi sul posto (la chiamata è stata fatta al 115) e seguiti, poco dopo, anche da una volante di polizia e dagli operatori del 118, con il medico. Una volta che gli operatori sono riusciti a entrare in casa, in breve hanno scoperto il cadavere. Era nei pressi dell'ingresso del bagno.
Sentito il magistrato di turno, la salma dell’uomo è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le cause del decesso dovranno essere appurate con precisione, ma, comunque saranno state senz’altro naturali. D’altronde, se è stato necessario forzare l’ingresso, significa che nessuno sconosciuto è entrato in casa bruscamente. Né c’erano segni particolari all’interno dell’abitazione da far pensare comunque a un’aggressione.