Minaccia l'ex moglie al telefono, poi la lite in strada: finisce in arresto

LECCE – L’ex marito è tornato alla carica. Finendo però dritto ai domiciliari, con l’obbligo di non avere alcun contatto con la donna. Tutto è avvenuto alle prime ore di oggi, quando una volante è stata inviata nel centro di Lecce per un’aggressione. Le segnalazioni al 113, da parte della stessa donna, una 45enne leccese, ma anche di passanti che hanno notato la scena.

Ai poliziotti lei ha spiegato che, mentre si stava recando a piedi al lavoro, era stata raggiunta dall’ex coniuge, 48enne, anch’egli di Lecce. Questi era arrivato con la sua bicicletta, rivolgendole prima frasi offensive, per poi in qualche modo cercare un dialogo per discutere della questione del loro figlio minore.

Ma la donna non voleva saperne e, anzi, gli avrebbe detto che, se non se ne fosse andato, avrebbe chiamato la polizia con il cellulare. L’uomo, in preda all’ira, le avrebbe strappato di mano il telefono, sbattendolo per terra. Lei, per difendersi, gli avrebbe sferrato un pugno, ricevendo in cambio uno schiaffo in pieno volto.

La scena è stata vista da alcuni passanti, che hanno chiamato a loro volta il 113. E la volante ha bloccato l’uomo quand'era ancora nelle vicinanze.

In sede di denuncia la 45enne ha specificato  che, prima di quell’episodio, vi era stata alle 6 del mattino una telefonata durante la quale l’ex marito l’avrebbe minacciata di morte. Per tale motivo era uscita da casa già in un forte stato d’ansia e paura.

Ha poi aggiunto che l’uomo, nonostante una precedente condanna subita nel 2016, avrebbe continuato nei suoi comportamenti molesti, minacciosi e violenti tanto da indurla a presentare altre denunce. Alla fine, è stata persino costretta a cambiare residenza. Al termine degli accertamenti, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Lecce Stefania Mininni, il 48enne è finito in arresto.