rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Piazzale Bologna

Fermato per un controllo, in casa 30 grammi di eroina: in carcere

In arresto è finito un 39enne di Lecce. I carabinieri hanno perquisito il suo appartamento, trovando lo stupefacente e un proiettile detenuto in maniera illegale

LECCE – A tradirlo potrebbe essere stato l’eccesso di nervosismo. Pur non avendo assolutamente nulla di particolare addosso, quando l’hanno fermato in auto per un controllo, il solo fatto che sudasse freddo e che stesse sul chi va là deve aver indotto i carabinieri a volerci vedere un po’ più a fondo. E così, una volta in casa e perquisite le stanze, è spuntata, in particolare, l’eroina, per circa 30 grammi. Trovato altro materiale usato, si presume, per il confezionamento di singole dosi, a quel punto non ha avuto scampo. Per lui è scattato in arresto.

A finire in carcere è stato il leccese Antonio Grazioli, 39enne. L’uomo è stato fermato ieri pomeriggio nel quartiere Stadio dai militari della Sezione radiomobile di Lecce per un normale controllo, mentre era a bordo di un veicolo con la compagna. Documenti in regola, nulla di illecito addosso, eppure sembra che l’uomo continuasse a manifestare una certa tensione. Troppa.

Così, si è deciso di estendere il controllo nell’appartamento in cui abita – non molto distante dal punto in cui Grazioli è stato fermato –, e a quel punto si è scoperto che su un comodino della camera da letto c’erano due involucri contenenti, uno circa 7 grammi di eroina, l’altro ben 23, più uno più piccolo con 1 grammo e mezzo di hashish. E nel cassetto i militari hanno requisito anche un proiettile calibro 6.35, evidentemente detenuto in maniera illecita.

In cucina, poi, i carabinieri hanno trovato e sequestrato una forbice, intrisa di sostanza (si presume proprio stupefacente) e un paio di rotoli di nastro adesivo, che potrebbero essere stati usati per chiudere le confezioni. Non c’era, però, il classico bilancino, né Grazioli aveva con sé del denaro. Il controllo, comunque, non è terminato lì. I carabinieri hanno voluto verificare se vi fosse altro anche in un box auto nella disponibilità di Grazioli, che si trova in un altro punto del quartiere, non trovando però null’altro.  

Condotto in caserma e avvisato il pubblico ministero di turno, Maria Rosaria Petrolo, il 39enne è stato dichiarato in arresto e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola. L’uomo è difeso dall’avvocato Ivan Feola.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fermato per un controllo, in casa 30 grammi di eroina: in carcere

LeccePrima è in caricamento