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Cronaca Viale Gallipoli

Minaccia automobilisti sotto il semaforo per avere denaro: arrestato

Un nigeriano di 25 anni è stato rintracciato ieri sera dalla polizia dopo la denuncia di una donna. L'accusa per lui è tentata estorsione e violenza privata. Era solito pretendere denaro nei pressi del semaforo di viale Gallipoli

LECCE – Eppure la sua attività, del tutto illecita, se la gestiva con indifferenza a qualche centinaio di metri dalla sede della questura di viale Otranto, dove si trova proprio l’ufficio immigrazione, angolo viale Gallipoli, sotto il semaforo in corrispondenza del bar “Euclide”. Lì, tal Moritz Ifeanyi Ehiejilikwe, nigeriano di 25 anni, arrestato ieri sera dagli agenti delle volanti per tentata estorsione e violenza privata, era solito pretendere denaro agli automobilisti che si fermavano in attesa del “verde”. Richieste seguite con tanto di minacce se chi si fosse trovato al volante avrebbe rifiutato di aprire il finestrino dell’auto per porgergli monete. 

Atteggiamento che il nigeriano avrebbe avuto, intorno alle 19, nei confronti di una donna, la quale ha poi telefonato al 113 sostenendo di essere stata minacciata da un cittadino di colore che pretendeva del denaro. Sul posto è giunta una pattuglia della polizia e lì la vittima ha riferito agli agenti che il 25enne nel frattempo si era allontanato per dirigersi nei vicoli del centro storico e, più precisamente, per via Carlo Russi. Rintracciato, è stato bloccato dopo un breve inseguimento.

La vittima ha denunciato più nel dettaglio alla polizia che il nigeriano le avrebbe chiesto insistentemente denaro, bussando  al finestrino, e dopo aver avvicinato il viso la minacciava dicendole di non passare più da quelle parti, altrimenti sapeva lui cosa le avrebbe fatto. 

Il ragazzo avrebbe poi continuando a pronunciare frasi offensive e minacciose nei confronti della donna, ponendosi davanti all’auto e, nonostante il semaforo ormai era passato a verde, avrebbe impedito alla malcapitata di proseguire la marcia. E così la donna ha pensato bene di comporre sulla tastiera del suo telefonino il 113. Il nigeriano avrebbe continuato perfino a colpire l’auto con calci e pugni. Ma vi sarebbe stato un altro procedente. La donna, già durante la mattina di ieri, mentre era ferma allo stesso sarebbe stata  aggredita verbalmente dal 25enne per aver suonato il clacson, affinché l’auto che la precedeva riprendesse la marcia proprio mentre lui era in attesa di ricevere del denaro.

A seguito di perquisizione personale, gli agenti hanno trovato in tasca dell’arrestato 57 euro, denaro che con tutta probabilità era riuscito a racimolare sotto il semaforo agli automobilisti.

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