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Cronaca

Vendite giudiziarie, assolta per due accuse di peculato e truffa aggravata

All'ex responsabile di un istituto autorizzato dal tribunale era stato imputato di essersi appropriata di un termocamino ai danni di un creditore e di aver fatto pagare una somma non dovuta

LECCE – Era stata accusata di peculato e truffa aggravata in relazione a due distinti episodi, ma il giudice Giulia Proto l’ha assolta pienamente con la formula “per non aver commesso il fatto”. Al banco degli imputati era finita Rossana Tornese, 48enne di Lecce, all’epoca dei fatti (era il 2018) rappresentante della società Ivg (Istituto vendite giudiziarie) sas di Tornese Rossana & co., autorizzata dal ministero all’attività di vendita, custodia e amministrazione di beni per conto del tribunale di Lecce.

In un caso, quello dell’accusa di peculato, all’allora responsabile (e quindi, nelle vesti di pubblico ufficiale) era stato imputato di essersi appropriata di un termocamino ad aria calda pignorato dopo un procedimento e della cui vendita era stata incaricata dal giudice. In sostanza, per l’accusa avrebbe sottratto il termocamino al custode giudiziario, causando un danno al creditore, una società specializzata in attrezzature per giardini.

Nel secondo episodio, quello per cui pendeva il capo d’imputazione di truffa aggravata, al centro di tutto vi sarebbe stata lo stesso creditore, cioè la società di attrezzature per giardini. Sempre secondo le contestazioni mosse, Rossana Tornese, nonostante nel frattempo le fosse stata revocata la concessione ministeriale, avrebbe richiesto alla società, nel corso di una procedure esecutiva, un contributo forfettario di 75 euro e 60 centesimi in base all’articolo 31 del regolamento dell’Istituto vendite giudiziarie. La società sarebbe così stata indotta in errore, con un bonifico sul conto della Ivg sas di Tornese Rossana & co., poiché convinta di dover eseguire un ordine del giudice delegato alla procedura esecutiva.

Difesa dagli avvocati Paolo Pepe e Federico Martella, l’imputata aveva richiesto il giudizio nel corso dell’udienza del 13 gennaio scorso. Ieri si è svolta la discussione, al termine della quale il giudice per le udienze preliminari Proto ha assolto Rossana Tornese. Si è ora in attesa delle motivazioni, entreo il termine di quindici giorni.  

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