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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Poggiardo

Materiale pedopornografico: Aurelio Gianfreda a processo

Giudizio abbreviato per l'ex consigliere regionale dell'Idv. Il materiale trovato in un computer dello studio professionale. Ma Gravante, il socio, in un memoriale, si è assunto la responsabilità. Ed ha chiesto di patteggiare

LECCE – Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato Aurelio Gianfreda, ex consigliere regionale dell'Idv ed ex sindaco di Poggiardo, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Il processo sarà celebrato il prossimo 8 maggio dinanzi al gup Annalisa De Benedictis.

La posizione dell’ex esponente politico salentino potrebbe comunque essere sensibilmente ridimensionata dall’altro imputato, Cosimo Damiano Gravante, 57enne, suo collaboratore, che in un memoriale depositato dal suo legale, l’avvocato Paolo Cantelmo, si è assunto la responsabilità di quanto rinvenuto nello studio professionale condiviso con Gianfreda. Il 57enne ha chiesto di patteggiare una pena di otto mesi. Anche in questo caso il gup deciderà nella prossima udienza a maggio.

L'inchiesta, partita da Trento, avrebbe evidenziato la presenza su un pc di materiale fotografico e video contenente scene di sesso con minorenni. Alcuni file-civetta (cioè, appositamente immessi per stanare chi naviga a caccia di tale materiale scabroso, una sorta di trappola) sarebbero stati scaricati su un computer del suo studio d’ingegnere, condiviso con Gravante.

gianfredaw[1]-2La polizia postale, seguendo le tracce informatiche, è quindi arrivata, nel maggio del 2011, anche nel suo ufficio e, dopo una perquisizione, ha sequestrato diversi supporti. In particolare “69 supporti ottici contenenti centinaia di foto e filmati”. Due Dvd furono sequestrati allo stesso Gianfreda, oltre a un pc di Gravante.

Nel corso delle indagini il  ha nominato due consulenti, Raffaele Colaianni e Valerio Catino, che hanno analizzato anche il tipo e la modalità degli accessi eseguiti sul router (lo strumento che consente il collegamento alla rete Internet) installato presso lo studio di Gianfreda a Poggiardo. La consulenza dei due periti risulta allegata agli atti d’indagine. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Luigi Corvaglia e Paolo Cantelmo.

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