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Cronaca

Serrata dei benzinai. La categoria incrocia le braccia sino a venerdì

Lo sciopero inizierà alle 19 di oggi per proseguire fino alle 7 del 14 dicembre. Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa protestano contro l'industria petrolifera "che non rispetta gli accordi economici e contrattuali"

LECCE – Stop dei benzinai e inevitabili code ai distributori. E’ lo scenario che si immagina per le prossime ore, quando, a partire dalle 19 di oggi fino alle ore 7 di venerdì 14 dicembre, la categoria incrocerà le braccia. Lo sciopero è proclamato a livello nazionale dalle sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa e interesserà sia la rete autostradale che la viabilità ordinaria.

“I gestori - spiega una nota inviata dal sindacato Faib- protestano contro l'industria petrolifera che non rispetta gli accordi economici e contrattuali e viola precise norme che impongono alle stesse l'obbligo di negoziare con associazioni di categoria il rinnovo delle intese. La Faib unitamente alle altre associazioni di categoria contesta l'idea secondo la quale l'industria petrolifera vorrebbe azzerare diritti della categoria conquistati negli anni, facendo tornare i benzinai a prima degli anni '70 quando i rapporti economici e contrattuali erano imposti esclusivamente all'industria petrolifera al singolo gestore”.

“Le associazioni categoria contestano, inoltre, la mancata applicazione di una norma approvata e convertita in legge dal Parlamento il 24 marzo scorso che prevedeva la gratuità per i benzinai delle carte di pagamento dei carburanti (bancomat e altro) che incidono sul reddito di gestione per il 50 percento. Per questa ragione e se non interverranno novità significative, la protesta proseguirà con la sospensione dell'accettazione delle carte per il rifornimento a partire dal 24 dicembre e fino al 30 dicembre”.

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