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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Frodi alla spesa pubblica, oltre 2mila indagati. Il 2013 l'anno del fotovoltaico

Il comando regionale della guardia di finanza ha diramato i dati delle principali inchieste sul fronte delle truffe allo Stato. In Puglia spiccano i casi riferiti alla produzione di energia da fonti alternative. Alto anche il numero di truffe al servizio sanitario nazionale, per circa 1,7 milioni

LECCE - “Il periodo di crisi che stiamo vivendo impone di porre sempre maggiore attenzione al corretto impiego delle risorse dello Stato, al fine di ridurre sprechi e inefficienze, contrastando gli episodi di mala gestione e di sperpero delle risorse”. Il generale Walter Manzon, comandante regionale della guardia di finanza della Puglia, commenta partendo da un’analisi sociale i dati dell’attività svolta dalle fiamme gialle nell’arco del 2013 sul fronte della tutela della spesa pubblica.

E sono dati di particolare rilievo tanto che – aggiunge, con sguardo rivolto al futuro prossimo - nel corso del 2014, “attueremo un deciso irrobustimento dei controlli in questo settore, in linea con le direttive dell’autorità di governo”.

Per i vari corpi della guardia di finanza, infatti, il recupero delle risorse distolte in maniera illecita dalle finalità pubbliche, quindi anche ai danni delle politiche di sostegno delle imprese e dei lavoratori in difficoltà, sta diventando sempre più un impegno strategico.

Ammonta addirittura a 2mila e 98 il numero di persone indagate nell’anno appena trascorso (e di queste ventisette sono finite in arresto) per truffe in materia di finanziamenti pubblici. Novantotto individui rispondono nello specifico di frodi all’Unione europea, mentre il grosso è riferito ai bilanci dello Stato o locali. Si calcola che in Puglia siano stati percepiti o richiesti in maniera illecita, provvidenze pubbliche per circa 121 milioni di euro (21 comunitari e 100 nazionali o locali).

E’ la stessa guarda di finanza a segnalare, tra i casi più rilevanti, quelli che fanno riferimento alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ovvero i parchi fotovoltaici. Sempre più spesso inchieste svolte in qualche caso anche con altri corpi (come per nota operazione di Soleto su una presunta associazione per delinquere, indagine svolta insieme ai carabinieri) hanno fatto emergere “parcellizzazioni” solo su carta per l’edificazione di mega parchi fotovoltaici, aggirando in tal modo la normativa e ottenere ingenti somme pubbliche.

A tale proposito, la più importante operazione, che si segnala anche a livello nazionale, è stata condotta di recente in provincia di Brindisi. E’ la nota operazione “Black out” del nucleo di polizia tributaria Brindisi, in cui sono coinvolti anche imprenditori del leccese, che consentito di chiudere i rubinetti e impedire che fossero erogati fondi pubblici, già richiesti in maniera indebita, per oltre 300 milioni di euro. Ventuno sono gli indagati e diciassette le società di capitali coinvolte per responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.  

Cambiando fronte, d’iniziativa o su delega della Procura regionale della Corte dei conti, sono stati conclusi 127 interventi, con l’individuazione di danni erariali per oltre 165 milioni di euro e la denuncia di 688 persone, tra funzionari pubblici e privati.

Nel comparto degli aiuti economici e delle prestazioni sociali agevolate, invece (cioè contributi dei Comuni per gli affitti, per le mense scolastiche, per gli asili nido, le borse di studio, servizi socio-sanitari domiciliari, agevolazioni per servizi di pubblica utilità, luce e gas o trasporti, e via dicendo) sono stati effettuati 620 controlli, con la costatazione di 311 irregolarità, ovvero oltre il 50 per cento del totale.

Sempre nell’ambito della spesa pubblica, si segnalano i protocolli d’intesa siglati con la Regione Puglia e con alcune amministrazioni locali che hanno rafforzato nel tempo il ruolo del corpo quale “referente istituzionale”, instaurando uno scambio “virtuoso” di comunicazioni. Tali informazioni, incrociate con le banche dati in uso alla guardia di finanza, hanno permesso di conseguire, nel tempo, risultati in materia di frodi all’agricoltura e spesa sanitaria.

Proprio in quest’ultimo settore l’attività d’ispezione ha portato alla denuncia di 137 soggetti, con l’accertamento di truffe al servizio sanitario nazionale per circa 1,7 milioni. Su un totale di 2mila e 244 controlli, sono stati individuati 252 soggetti che, ricorrendo alle false dichiarazioni sulle effettive condizioni economiche, hanno omesso il pagamento dei ticket sanitari. Si suddividono fra 48 a Bari, 93 a Brindisi, 61 a Foggia, 40 a Lecce e otto a Taranto.

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