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Cronaca Leuca / Via Sanzio Raffaello

Ordigno artigianale esplode in un condominio: piovono calcinacci vicino ai garage

Misteriosa e inquietante la vicenda di questa sera. La deflagrazione, avvenuta in uno spazio condominiale in via Raffaello Sanzio, ha provocato alcuni danni a un muretto. Non è chiaro se vi fosse un destinatario preciso o se sia stata solo una trovata di vandali. Sul posto la polizia con la scientifica

LECCE – Se è stata un’idea di qualche perditempo, non ha fatto ridere nessuno, specie in questo preciso momento storico in cui si stanno avvicendando episodi criminali piuttosto clamorosi, per una città delle dimensioni di Lecce.

Di certo, quel boato, amplificato dagli spessi muri dei palazzi circostanti, è stato talmente violento da essere udito in buona parte del rione San Guido di Lecce e della limitrofa Castromediano, frazione di Cavallino.

Intorno alle 21,15, qualcuno ha collocato un ordigno rudimentale, forse qualcosa di più grosso rispetto a una comune bomba carta, in via Raffaello Sanzio, proprio ai margini di un muretto nello spazio esterno del condominio noto come “Lecce 2”.

Proprio accanto vi sono alcuni campi di calcetto, che sul lato opposto volgono verso via Pordenone. Questa sera erano per giunta popolati da decine di ragazzi che in quel momento erano intenti in un’accesa sfida. In tanti hanno quindi udito il fragore, non solo fra i residenti, e quindi più chiamate di cittadini preoccupati si sono indirizzate verso le sale operative di polizia e vigili del fuoco.

Sul posto si sono dirette due volanti delal questura. Gli agenti hanno svolto un primo sopralluogo e, constatata la particolarità della faccenda, hanno richiesto l’arrivo di uno specialista della scientifica per rilievi più approfonditi.   

Non sembra che nessuno abbia visto qualcosa, di certo gli intrusi devono essere riusciti con relativa facilità ad introdursi nello spazio condominiale, scegliendo poi un angolo cieco per collocare il loro ordigno di fattura artigianale, ma di potenza non indifferente.

La scelta del luogo è stata molto particolare: a ridosso di un muretto, e pressappoco al centro. Un parapetto che si apre su un pozzo luce, sotto il quale vi sono alcuni box auto.

Non un portone preciso, dunque, né una finestra di riferimento. Impossibile, per il momento, stabilire se vi fosse una persona precisa o una famiglia nel mirino da “avvertire”, se sia stato un atto vandalico senza alcun fine, o una  trovata destabilizzante, magari un modo per spostare le pattuglie verso una zona precisa e colpire altrove. Ogni ipotesi è lecita, specie quando il destinatario è pressoché ignoto.  

Quel che è certo, l’esplosione ha provocato un contraccolpo non indifferente nella parte sottostante. E la struttura ha avuto un leggero cedimento che dovrà essere valutato comunque meglio alla luce del giorno. Se segni di annerimento, al buio, erano appena impercettibili fra pavimento e muro, ben evidenti, affacciandosi e osservando proprio nei pressi dei garage, erano i calcinacci piovuti dall’alto.

Per fortuna non stava passando nessuno, in quell’istante, né vi erano auto in movimento, o pedoni e auto sarebbero stati investiti dalla pioggia di pietre, con il rischio di subire danni.  E sebbene non vi sia alcun collegamento apparente, a molti è tornata alla memoria l’attentato alla stazione di servizio Q8 di via Roma, dove, appena tre giorni addietro, usando anche in quel caso un ordigno artigianale, ignoti hanno mandato in frantumi una vetrata. 

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