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Cronaca

Rapine seriali, una lunga confessione. E spunta anche l'ombra di un terzo complice

Luigi Felice, 26 anni, di San Donato ha una lunga serie di colpi, mentre Antonio Calogiuri, 31enne di San Cesario di Lecce, si è assunto la responsabilità solo dell'ultima rapina. E intanto la polizia è a caccia di un'altra persona che potrebbe aver partecipato alla sequenza di assalti

LECCE - Si è trasformato in una lunga confessione l'interrogatorio di garanzia di Luigi Felice, 26 anni, di San Donato e Antonio Calogiuri, 31enne di San Cesario di Lecce, incensurato il primo, già noto il secondo. I due sono stati arrestati dopo l’ennesimo colpo, a Lizzanello, nei pressi dell’abitazione in affitto di Felice, a Castromediano. Erano appena scesi da una Fiat Punto. Tutti e due dovranno rispondere di rapina aggravata dall’uso delle armi. La coppia, infatti, faceva irruzione nei market e nelle tabaccherie con pistola e mitraglietta, fedelissime riproduzioni di armi vere.

Felice ha ammesso di aver eseguito una lunga serie di colpi, mentre Calogiuri di è assunto la responsabilità solo dell'ultima rapina. I due avrebbero agito per gravi necessità economiche e per problemi di natura personale. Dagli interrogatori sarebbe emersa anche la presenza di un terzo complice. 

09-2Gli investigatori seguivano da tempo le gesta dei due, ridisegnando volta per volta la geografia delle rapine compiute, con cadenza impressionante, tra Lecce, San Cesario, Copertino, Lizzanello, Lequile.  Si comincia dal 22 luglio, giorno in cui tentano una rapina al “Penny Market”, a San Cesario di Lecce, in via Papa Giovanni XXIII. Poi, di nuovo, l’8 agosto. Questa volta, però, il colpo va in porto, dopo il fallimento dl primo tentativo. E ancora: il 16 agosto rapina al supermercato “Sisa” a Lequile, in via De Gasperi. Il 29 dello stesso mese altra rapina ai danni della tabaccheria in piazzale Scipione de Monti a Lecce. 

12-6-4I colpi proseguono, come il 31 di agosto, ai danni del ristorante “Kebab”, sempre a Lecce, in via Leuca. Ancora, il 5 settembre viene presa di mira ancora una tabaccheria, questa volta a Copertino,  in via Fatima, mentre il 10 settembre i due fanno irruzione nel negozio “Bnb Dolciaria” di Lecce, in via Oslavi.  Alcuni giorni addietro, il 13, altri episodi ai danni del “Mini Market” a San Cesario, in via Ferrovia 69. Dopo tre giorni, il 16 settembre, colpo all’ennesima tabaccheria, “De Blasi”, a San Cesario, in via Umberto I. L’ultima a Lizzanello. Poi la fine della loro carriera. E per i due si sono aperte le porte del carcere di Lecce.

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