Autolavaggi al setaccio: nove attività sospese, sanzioni per 135mila euro
I controlli svolti in diversi comuni salentini. In alcuni casi le attività erano gestite da stranieri di nazionalità pachistana. Trovati tredici lavoratori in nero, fra cui un paio di minorenni
LECCE – Settore degli autolavaggi al setaccio in tutta la provincia di Lecce. Con diverse sorprese e sanzioni totali per circa 135mila euro. Sono state nove le attività sospese dopo controlli eseguiti dai carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro), che hanno operato insieme con personale dell’Ispettorato del lavoro di Lecce e i militari del Comando provinciale.
Le ispezioni sono state effettuate nei territori ricadenti nei comuni di Galatina, Nardo, Galatone, Corigliano d’Otranto, Ugento, Copertino e Lecce, riguardando cinquantatré lavoratori. Di questi, tredici sono risultati assunti in nero, e fra loro sono stati trovati anche un paio di minorenni, di cui uno extracomunitario, non regolare sul suolo italiano.
Alcune delle attività erano gestite da stranieri di nazionalità pachistana, con lavoratori privi di contratto e di qualsiasi forma di tutela di salute e sicurezza. In due casi sono stati trovati al lavoro minori, di cui uno, un 16enne pachistano, è risultato irregolare in Italia, e l’altro, salentino, senza contratto (in Italia i minorenni possono lavorare a partire dal 16esimo anno di età, ndr).
Sono stati adottati nove provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, di cui sette per occupazione di lavoratori in nero e due per provvedimenti riguardanti le violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In quest’ultimo caso, le violazioni hanno riguardato soprattutto la mancata sottoposizione alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori, l’assenza dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro, la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale e la mancanza del documento di valutazione dei rischi.