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Cronaca

Mense ospedaliere, irregolarità riscontrate nel 78 per cento dei casi

In provincia di Lecce non vi sono state carenze tali da portare a denunce e sequestri, come altrove, in Italia, ma resta alto il numero di strutture che deve adeguarsi a tutte le norme

LECCE – Qual è lo stato di salute delle mense ospedaliere in provincia di Lecce. Un po’ come accaduto per quelle scolastiche, ispezionate alla fine di marzo, non vi sono carenze tali da far urlare allo scandalo, eppure resta un problema: ben oltre la metà hanno riscontrato, agli occhi dei carabinieri del Nas, problematiche da risolvere. Tanto che non sono mancate sanzioni.

E c’è di più. Se nel caso delle mense scolastiche il tasso d’irregolarità era stato pari al 61 per cento delle strutture, nel caso di quelle ospedaliere si è toccata una quota ancor più preoccupante, pari addirittura del 78 per cento.

Le verifiche nel Salento rientrano nell’ambito di azioni disposte su tutto il territorio nazionale dal Comando carabinieri per la tutela della salute, proprio per saggiare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari distribuiti nelle strutture sanitarie, siano essere pubbliche o private.

In tutto sono state eseguite quattordici ispezioni, d’intesa con il Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce, durante le quali sono state rilevate irregolarità nel corso di undici sopralluoghi. Per l’appunto, con un rapporto del 78 per cento. Per dieci operatori è scattata la segnalazione all’autorità sanitaria e amministrativa. Nel totale, sono stati elevati verbali per 9mila euro.

Ma quali sono le infrazioni più frequenti? In linea generale, in provincia di Lecce i controlli hanno evidenziato carenze strutturali e impiantistiche dei locali utilizzati per la preparazione dei pasti, così come la scorretta attuazione delle procedure di autocontrollo anche per la preparazione di pasti per diete particolari. Insomma, c’è da molto lavorare per arrivare a un livello di qualità quantomeno accettabile, se non ottimale, ma almeno non si sono verificate situazioni tali da chiudere intere strutture e spiccare denunce in Procura.

I dati della Asl di Lecce

Assieme ai carabinieri del Nas, anche il personale del Dipartimento di prevenzione della Asl lecce ha contribuito alle attività ispettive, coinvolgendo i propri Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione ei Servizi veterinari degli alimenti di origine animale. Negli ultimi dieci giorni di marzo sono stati effettuati 14 controlli ispettivi congiunti, integrati con l’esecuzione di tamponi delle superfici di lavoro per evidenziare l’eventuale presenza di batteri e virus.

Sono 11 i provvedimenti prescrittivi adottati dalla Asl, in larga parte dovuti a non conformità minori o a lievi inadeguatezze. Pochissime le misure causati legate a motivi più gravi che hanno determinato contestazioni di violazioni amministrative, ma che comunque non hanno compromesso la sicurezza degli alimenti somministrati.  Sarà compito dei servizi del Dipartimento coinvolti nei controlli verificare che gli operatori del settore alimentare addetti alla preparazione dei pasti nelle strutture ispezionate provvedano, nei termini temporali prescritti, alla rimozione delle inadeguatezze evidenziate.

Altrove va davvero peggio

In altre parti d’Italia, per esempio, stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di sette punti cucina, operanti all’interno delle mense ospedaliere e delle strutture sanitarie, a causa delle rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. Per esempio, diffusa di umidità, formazioni di muffe, infestazione di insetti, escrementi di roditori.

Qualche esempio? Il Nas di Milano ha chiuso le mense di un istituto geriatrico e di un ospedale di capoluogo lombardo poiché invase da insetti e blatte nei locali di preparazione cibo e lavaggio stoviglie, nel magazzino e nelle celle frigorifere. Per lo stesso motivo, chiusa anche la mensa di una casa di cura accreditata di Napoli.  E anche il Nas di Ragusa ha sospeso l’attività dei locali della cucina di un ospedale dove è stata accertata la presenza di roditori e loro deiezioni.

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