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Cronaca

Imprenditore tuttofare, ma con in più anche il Reddito di cittadinanza

La guardia costiera ha scoperto e denunciato un leccese, lavoratore autonomo nell'ambito marittimo. Dovrà restituire 13mila euro. Si faceva pagare usando conti correnti di parenti

LECCE – Dal noleggio al diving, un imprenditore leccese di mezza età si sarebbe ingegnato in tutti i modi per sbarcare il lunario nell’ambito del settore marittimo. E per integrare i guadagni da lavoratore autonomo, avrebbe pensato bene pure di richiedere (e ottenere) il reddito di cittadinanza. Peccato che sia stato scoperto dalla guardia costiera di Otranto nel corso di alcuni controlli iniziati in modo ordinario e che però, strada facendo, si sono per rilevati, evidentemente, straordinari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, fin dal 2020 l’uomo avrebbe intascato il beneficio concesso dallo Stato per un valore di circa 13mila euro. Soldi che adesso dovranno tornare all’erario. L’imprenditore, infatti, è stato denunciato alla Procura per violazioni al Decreto legge del 28 gennaio 2019, numero 4 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensioni”, convertito con modificazioni dalla Legge del 28 marzo 2019, numero 26.

Le attività di verifica sono iniziate nell’inverno dell’anno scorso e si sono ora concluse con l’iscrizione nel registro degli indagati da parte del sostituto procuratore Simona Rizzo. Nel dettaglio, l’imprenditore deteneva beni il cui possesso è motivo di impedimento per la corresponsione del beneficio. Ma non solo: si sarebbe ben guardato dal farsi remunerare per le attività commerciali svolte sui propri conti correnti, ricorrendo invece a quelli di alcuni parenti. Di fatto, avrebbe così tentato di aggirare la tracciabilità. E ora, in attesa della restituzione delle somme fin qui percepite, per lui sono stati chiusi i rubinetti del Reddito di cittadinanza. L'erogazione, infatti, è stata sospesa.

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