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Cronaca Stadio / Via Agrigento

Evade dai domiciliari: la trovano in giro con un altro pregiudicato

Arrestata una 61enne di Lecce che stava scontando una pena per spaccio. Denunciato anche un 43enne che l'accompagnava in auto: era in prova ai servizi sociali

LECCE – Finisce di nuovo in carcere Annarita Castelluzzo, 61enne di Lecce. Arrestata nel febbraio del 2019 con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, stava scontando la pena (tre anni e tre mesi) ai domiciliari, dopo un periodo già trascorso a Borgo San Nicola. Aveva ottenuto il beneficio dopo ricorso al Tribunale di sorveglianza  

A fermarla, ieri pomeriggio, sono stati i carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce, che a un certo punto, mentre erano di pattuglia nel quartiere Stadio, hanno riconosciuto sia lei, sia l’uomo alla guida di una Fiat 500, un 43enne con vari trascorsi, fra cui i più recenti per rapina.

La donna, in diverse altre circostanze, durante controlli di routine, non sarebbe stata trovata nel domicilio in cui era confinata agli arresti, in un’altra zona di Lecce, ma i militari non erano mai riusciti a fermarla in flagranza. Almeno fino a ieri, quando l’hanno vista seduta al lato passeggero dell’utilitaria. La stessa 61enne si sarebbe accorta di essere osservata, tanto che, fermatasi l’auto in viale Agrigento, avrebbe provato ad allontanarsi a passo svelto. Ma non è andata lontano.

Sia lei, sia il 43enne alla guida dell’auto, sono stati condotti in caserma. Sentito il magistrato di turno, per Annarita Castelluzzo è scattato l’arresto per evasione ed è quindi finita in carcere. L’uomo, invece, è stato denunciato a piede libero. Essendo in prova ai servizi sociali, non avrebbe potuto accompagnarsi con pregiudicati.

Annarita Castelluzzo, che è difesa dall’avvocato Raffaele Benfatto, fu arrestata dagli stessi carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce, alla fine di febbraio del 2019, durante un controllo mirato. Sospettata di spacciare al minuto, quando si accorse che i militari stavano arrivando per una perquisizione in casa, si barricò all’interno il tempo necessario per gettare un involucro contenente eroina da una finestra, non sapendo, però, che al di sotto ertano appostati altri carabinieri, i quali notarono il gesto e recuperarono la sostanza.

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