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Cronaca

Già nei guai per spaccio, adesso si aggrava la misura e finisce in carcere

Un 42enne di Lecce arrestato per essersi allontanato arbitrariamente dal luogo dov'era detenuto ai domiciliari. A febbraio fu trovato con marijuana, hashish e cocaina

LECCE – Nel momento in cui l’hanno rintracciato, era sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma non molto tempo prima era stato ai domiciliari e, proprio per essersi allontanato senza autorizzazione dal luogo in cui era detenuto è finito nuovamente in arresto. Per essere destinato, questa volta, in carcere.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla sezione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale a carico di Andrea Pagano, 42enne di Lecce, ed eseguita dai carabinieri della stazione di Santa Rosa, gli stessi che avevano segnalato all’autorità giudiziaria l’allontanamento arbitrario, chiedendo l’aggravamento della misura. I militari hanno così trasferito l’uomo, ieri pomeriggio, nel penitenziario di Borgo San Nicola.    

Pagano era finito nei guai, la prima volta, verso la fine di febbraio. Un’indagine aveva instradato i carabinieri della sezione radiomobile di Maglie verso il capoluogo, e, più precisamente, nel rione San Pio di Lecce dove l’uomo, un disoccupato, era stato sorpreso con un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel corso di una perquisizione, infatti, erano stati trovati 1 chilo e 404 grammi di marijuana, 45 di hashish e 30 di cocaina. Sotto sequestro erano finiti anche sostanza da taglio, un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi e 1.900 euro in contanti. Finito in arresto, era stato destinato, nella circostanza, ai domiciliari. Il mancato rispetto degli obblighi, però, gli è costato ora più caro.

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