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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un'estate di legalità: contro le infiltrazioni mafiose firmati due protocolli

I protocolli firmati questo pomeriggio presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, alla presenza del viceministro dell'Interno Filippo Bubbico. Previsti meccanismi premiali per le imprese inserite nelle "white list". La firma dei sindaci dei Comuni che si affacciano sui litorali

LECCE – Più sicurezza e legalità nel Salento, terra a forte vocazione turistica, ma proprio per questo anche a rischio di infiltrazioni malavitose in quello che si può ben definire il tessuto più ricco e con il più forte margine di crescita dell’economia locale, in altri versanti in crisi come nel resto del Paese.

E’ questo il senso dei due protocolli firmati questo pomeriggio presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, alla presenza del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.

Si tratta de “Le nuove frontiere degli interessi mafiosi” e di una novità assoluta, “E-state in legalità”. Presenti i sindaci dei Comuni litoranei e le associazioni che raggruppano i lidi balneari.

Entrambi i protocolli rientrano nel piano voluto dal prefetto Giuliana Perrotta, denominato “Architettura della legalità” e che fonda i pilastri su di un progetto finanziato con i fondi del Pon sicurezza 2007-2014. Al centro vi sono le normative antimafia, anticorruzione e il codice dell’amministrazione digitale. Strumenti pattizi e tecnologie informatiche, ma anche cooperazione fra istituzioni, enti locali, magistratura forze dell’ordine, associazioni private, sindacati e stazioni appaltanti, con l’unico obiettivo di porre un argine a ogni condizionamento.

Il prefetto, ringraziando il viceministro, ha sottolineato quanto l’attuale momento storico sia in fermento e ricco di trasformazioni. Un momento in cui le Prefetture fanno da collante fra centro e periferia, istituzioni e cittadinanza, nella consapevolezza del fatto che passino proprio dagli uffici di governo sul territorio tutte le politiche riguardanti la sicurezza della comunità.

IMG_7536-2Aspetto particolare riveste “E-state in legalità”, protocollo nato sulla scorta dell’introduzione nell’ordinamento della legge 27/2012 (decreto Cresci Italia), con modalità stabilite dal ministero dell’Economia, delle finanze e dello sviluppo economico nel decreto dell’aprile scorso. Si fonda su meccanismi premiali che prevedono, oltre al vantaggio competitivo per le imprese inserite nelle “white list”, facilitazioni nell’accesso, per chi abbia il rating di legalità, al credito bancario e ai finanziamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni.       

Il viceministro Bubbico ha invitato sindaci e operatori economici a portare avanti da protagonisti gli impegni assunti, nella consapevolezza che accettare un sistema di controlli significa rafforzare la resistenza ai condizionamenti mafiosi.

L’occasione è stata buona, per il rappresentante di governo, anche per incontrare i segretari delle sigle sindacali della polizia di Stato, Sap, Silp, Cgil, Siap e Consap, e discutere con loro della necessità più impellente al momento, quella di rafforzare gli organici. Risale a solo una settimana addietro la protesta, con tanto di volantinaggio, proprio per manifestare il forte disagio a ridosso dell’estate.

Il viceministro, pur sottolineando che l’orientamento di governo terrà presenti i fabbisogni a livello nazionale, ha rassicurato una migliore dislocazione delle forze e il rafforzamento di uomini e mezzi. 

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