rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Frode nel settore dei petroli, evasione d’imposta per 230mila euro

La società è risultata inesistente presso la sede dichiarata, così come al domicilio fiscale del legale rappresentante. E i prodotti rivenduti a prezzi inferiori rispetto alla concorrenza

LECCE – Ammonterebbe a circa 230mila euro l’evasione d’imposta da una società che opera nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. A scoprirlo, i funzionari dell’Adm (Agenzia delle accise, dogane e monopoli) di Lecce. E sono scattate sanzioni per 360mila.

L’accertamento nasce da un’attività di verifica per contrastare le frodi riguardanti lo status di “esportatore abituale” e l’utilizzo del plafond Iva, in seguito alla quale si è scoperto che la frode sarebbe stata consumata nel biennio 2019-2020. La società è risultata inesistente presso la sede dichiarata, così come al domicilio fiscale del legale rappresentante.

A monte vi sarebbe stata l’omessa dichiarazione fiscale e l’indebita emissione di dichiarazioni d’intento per effettuare acquisti senza corrispondere l’Iva dovuta, non avendo in realtà la società mai effettuato alcuna cessione all’esportazione, né presentato dichiarazioni doganali di esportazione necessarie a costituire il plafond.

In questo modo, sarebbe stato possibile rivendere prodotti petroliferi a prezzi inferiori rispetto a quelli praticati dai concorrenti. La conseguenza: una distorsione del mercato a danno degli altri operatori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frode nel settore dei petroli, evasione d’imposta per 230mila euro

LeccePrima è in caricamento