Traffici di droga, quattro dei blitz "Froth" e "Contatto" finiscono in carcere
Arrestati per scontare le pene alle quali sono stati condannati alcuni dei personaggi delle pagine di cronaca degli anni scorsi
LECCE – I primi tre hanno avuto a che fare con l’operazione “Froth”, dove il termine sta indicare la schiuma: così sarebbero state indicate partite di cocaina ed eroina. Il quarto, con l’operazione “Contatto”. Blitz, il primo, della guardia di finanza e il secondo dei carabinieri, incentrati tutti e due su vari traffici di sostanze stupefacenti. Ora, per loro, è venuto il momento di scontare le pene definitive.
I vari arresti, eseguiti in questi giorni, sono avvenuti in diverse località salentine. A Lecce, i carabinieri della stazione di Santa Rosa, hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello di Lecce a carico di Alessio Bellanova, 37enne di Campi Salentina. Deve espiare cinque anni, sei mesi e diciassette giorni per associazione delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Sempre Santa Rosa ha eseguito anche un’altra carcerazione, quella a carico del leccese Luca D’Attis, 40enne, il quale deve espiare una pena di sette anni e nove mesi di reclusione per lo stesso motivo di Bellanova.
A Bagnolo del Salento, invece, i carabinieri dell’Arma locale hanno fermato Eugenio Antonio Campa, 61enne del posto. Nel suo caso, pena residua di sei anni, sette mesi e ventiquattro giorni. I fatti legati all’operazione “Froth” furono commessi nelle province di Lecce e Brindisi dal 2012 al 2013.
Legato, invece, a “Contatto”, è il nome di Marco Pica, 40enne di Sogliano Cavour. Anche nel suo caso, pende una condanna per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti a cinque anni e due mesi di reclusione. Le indagini furono svolte dal Nucleo operativo della compagnia di Maglie, che ha proceduto anche a questa esecuzione, con la collaborazione dei colleghi di Cutrofiano. Tutti e quattro sono stati condotti in carcere.