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Cronaca

Insospettabile celava in casa fucile rubato e pistola con matricola abrasa

La scoperta dei carabinieri di Lecce Principale che hanno arrestato un 63enne. Trovate anche munizioni per le rispettive armi

LECCE – Un’indagine portata avanti di propria iniziativa e la scoperta, dopo una perquisizione in casa: nascondeva un fucile rubato e una pistola con matricola abrasa. Giancarlo Mangiullo, 63enne di Lecce, in apparenza un insospettabile, senza altri guai in passato con la giustizia, è finito dritto nel carcere di Borgo San Nicola con l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo, arma alterata, e ricettazione.

A eseguire la verifica sono stati i carabinieri della stazione di Lecce Principale che ieri pomeriggio sono andati dritti nell’abitazione di Mangiullo, scoprendo le due armi e anche diverse munizioni. Una di queste armi è un fucile da caccia Beretta calibro 12. Era stato rubato anni addietro, tanto che la denuncia di furto del proprietario risulta depositata presso la stazione dei carabinieri di Calimera il 21 agosto del 2017.

L’altra arma, invece, è una pistola semiautomatica Victoria calibro 6.35, completa caricatore, ed evidentemente anche questa di provenienza illecita. I carabinieri hanno anche scovato le munizioni delle rispettive armi, ovvero, dieci cartucce calibro 12 e sei calibro 6.35. erano nascoste all’interno di un cofanetto di plastica, del tutto simile a un telecomando per cancello automatico. Armi e munizioni sono stati sequestrati e saranno analizzati per cercare di scoprire se usati e in quali circostanze. Sentito il magistrato di turno, Mangiullo è finito in carcere.

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