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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Via Egidio Reale

Banda di ladri in un'abitazione, fanno razzia di gioielli in oro e diamanti per 100mila euro

Colpo grosso in casa di imprenditori, a Lecce, in via Loffreda. I topi d'appartamento sono fuggiti con pietre preziose e altri gioielli per un valore notevole. A San Pio, invece, rubata solo bigiotteria, ma la proprietaria s'è trovata faccia a faccia con il malvivente. Furto anche nella media "Alighieri"

LECCE – Tracce tutte ancora da scovare, ma un’assenza di quelle che non passano inosservate: diamanti e gioielli d’oro. Una scoperta di quelle che lasciano sotto choc.

In alcuni vecchi gialli partoriti da maestri della penna, i ladri sono tratteggiati come raffinati gentlemen in guanti bianchi, capaci di aggirare anche i più complicati sistemi d’allarme. Menti geniali votate al crimine. Forse non sarà questo il caso, anche perché antifurti non ve n’erano, nondimeno il “colpo” è stato di quelli veramente grossi.

Non il solito “mordi e fuggi” per arraffare monili di scarso valore e qualche centinaio di euro, ma un’intrusione in un’abitazione che ha portato nelle tasche della banda (ammesso che ad agire sia stata più di una persona) un bottino stimato in non meno di 100mila euro. Un danno triplo per chi l’ha subito. A quello economico si somma l’aspetto affettivo, essendovi anche fra i classici gioielli che le famiglie si tramandano. E per giunta si tratta di oggetti non coperti da assicurazione.

La scoperta è avvenuta ieri sera. Si stima che i ladri abbiano agito in un intervallo piuttosto ampio, che volge dalla mattina, all’incirca dopo le 11, fino almeno alle 18,30, quando l’abitazione, in via Loffreda, è tornata ad essere ripopolata. Insomma, in assenza di testimoni, difficile stabilire quando i topi d’appartamento siano passati all’azione.   

L’abitazione è di proprietà di imprenditori leccesi che gestiscono, fra le altre cose, anche un distributore di carburanti. I preziosi si trovavano custoditi all’interno del cassetto di un mobile.

Non è chiaro come i ladri siano riusciti a fare irruzione, senza lasciare segni evidenti all’occhio umano. Di certo, sono stati in grado di aprire la porta d’ingresso con qualche stratagemma, approfittando proprio dell’assenza di un sistema d’allarme, per poi rovistare e infine scovare pietre e ori. Le indagini sono affidate in queste ore agli investigatori di polizia della questura di Lecce. Sul posto, per i rilievi, gli specialisti della scientifica. La sensazione è che il piano fosse studiato nel dettaglio. 

Molto meno rilevante per entità, sicuramente frutto d'improvvisazione, ma un’esperienza terrificante per chi l’ha vissuta, è stata invece la disavventura capitata a un’anziana disabile, con problemi di deambulazione.

L'episodio risale a questa mattina, ed è avvenuto in via Bonifacio, nel rione San Pio. La figlia, con cui coabita, era uscita per fare spese, per cui l’anziana si trovava da sola nel letto, quando all’improvviso è spuntato dal nulla un malintenzionato.

Il ladro è riuscito a introdursi facilmente, pressando su un’imposta lasciata probabilmente socchiusa.  Una volta all’interno, ha iniziato a rovistare alla rinfusa nei cassetti, fin quando non ha trovato della comune bigiotteria. Nel frattempo, l’anziana, si era però accorta dell’intrusione. Un rapido e inatteso faccia a faccia, poi il malvivente è sgattaiolato dalla stessa finestra dalla quale era entrato.

Proprio pochi attimi dopo è rincasata la figlia, che ha notato immediatamente la finestra spalancata ed ha ricostruito in breve quanto avvenuto, chiamando la polizia. Agli agenti delle volanti giunte sul posto, alcuni testimoni hanno anche riferito di aver visto un giovane di altezza media, sulla trentina d’anni, forse straniero, fuggire a piedi.

Lo stesso individuo potrebbe essere stato autore di altri piccoli colpi in appartamenti che si affacciano tutti al pian terreno nella stessa zona della città. Più che un professionista, in questo caso, si potrebbe dire un disperato dotato però di una certa agilità. 

Un altro “colpo”, sempre in zona San Pio, s’è poi fine la notte precedente all’interno della scuola media statale IV nucleo “Dante Alighieri” di via di Vereto. La scoperta dell’intrusione, anche in questo caso da una finestra, è avvenuta solo all’alba di oggi, alla riapertura delle attività. Sul posto è intervenuta la polizia per un sopralluogo. In quell’edificio, peraltro, i ladri avevano già fatto capolino in passato, rubando però soltanto i soldi delle macchinette degli snack e un computer. Questa volta hanno fatto di più: hanno sottratto alcuni proiettori per le diapositive.  

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