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Cronaca Rudiae / Via Monteroni

Allarme furti: banda fa incetta di slot in un bar, ladri anche nelle case di due anziane

Tre individui poco prima dell'alba hanno sottratto sei slot-machine e due macchine cambia soldi dal Bar del Soldato di via Monteroni. Il proprietario, che abita sopra, li ha visti in fuga. Malviventi anche in via Massari, in casa della donna già vittima di un incendio, e di un'84enne di Castromediano

LECCE – Un bar svuotato, due abitazioni saccheggiate. Nel primo caso il proprietario è riuscito a scorgere l’atto finale di quello si può definire un vero e proprio raid; negli altri due le vittime sono donne anziane e, a giudicare dalla dinamica, non sembra che i furti siano stati casuali ma pianificati.

Tutto è avvenuto nel giro di poche ore. Una vera e propria girandola di atti predatori, di cui artefice non è però una singola banda, come suggeriscono le modalità, ma più individui diversi. Non è un mistero che sotto le festività furti e rapine si moltiplichino e così per le forze dell’ordine, che nel frattempo patiscono tagli, il lavoro aumenta in maniera smisurata.

La palma del “colpo” più scenografico va senz’altro ai soggetti che hanno deciso di razziare il locale commerciale. Hanno fatto vera e propria abbuffata di slot-machine e macchine cambia soldi. Tutto poco prima dell’alba. I malviventi, infatti, sono entrati in azione intorno alle 4,30 del mattino. Attrezzi del mestiere, un mezzo pesante sul quale caricare il tutto, rapidità d’esecuzione: in pochi minuti hanno arraffato un bottino di tutto rispetto, fuggendo prima che sul posto convergessero le forze dell’ordine.

Il furto è avvenuto all’interno del “Bar del Soldato”, di proprietà di Vito Caione, fra il civico 55 e il 57 di via Monteroni. Il nome trae spunto dalla presenza, esattamente di fronte, della caserma “Nacci”, che ospita la scuola delle truppe corazzate. Ma a quell’ora non c’era praticamente nessuno, in quella via solitamente molto trafficata, anche perché volge in direzione del polo universitario Ecotekne.

Sono diverse le attività commerciali nei pressi, fra cui un distributore di benzina, una tabaccheria e una macelleria. Ma la banda sapeva evidentemente già dove puntare. Hanno quindi forzato la saracinesca, si sono intrufolati all’interno ed hanno rubato sei slot-machine, due macchine cambia soldi e qualche spicciolo dal registratore di cassa. Il bottino è al momento in via di quantificazione.

Quello che forse i ladri non sapevano è che il titolare dell’esercizio risiede proprio al di sopra. E s’è quindi svegliato di soprassalto quando ha sentito rumori provenire dal basso. Affacciatosi al balcone, ha notato tre individui di media statura, allontanarsi a bordo di un camion con un cassone di colore scuro in direzione di Monteroni. Sul posto, per le indagini, sono intervenuti gli agenti di polizia delle volanti.

Il “colpo” più ingente, però, è stato un altro, scoperto questa mattina ed avvenuto presumibilmente nella notte. Anche in questo caso i malintenzionati hanno agito con estrema sicurezza. Perché la proprietaria, una donna di 74 anni, era assente da due giorni e la villetta in cui risiede, in via Michele Massari (nella foto, Ndr), impossibile 20131212_111752-2da chiudere a dovere.

Il perché è presto detto. La vittima altri non è se non la donna miracolosamente uscita illesa dall’incendio della sua abitazione, la mattina del 10 dicembre scorso.

Quella mattina, mentre si stava apprestando a cucinare, una fiammata della bombola, forse difettosa, ha provocato la distruzione di un gazebo e danni agli infissi. Insomma, obbligata a farsi ospitare altrove, in attesa di ristrutturare gli ambienti dell’abitazione gravementer danneggiati, ne hanno approfittato i ladri, che hanno trovato scarsa resistenza negli ingressi ed hanno quindi potuto rubare tutti i gioielli. E, per quanto il danno non sia stato ancora quantificato, già si preannuncia molto alto. Si tratta, infatti, di monili di valore e non della solita bigiotteria. Per la donna, tra incendi e furti, un Natale davvero da dimenticare. Solo oggi sono iniziati i lavori per porre solide grate alle finestre.

Il “colpo” più vigliacco in assoluto, però, è quello che ha patito questa mattina una nonnina di 84 anni che abita in via Gigante, nel rione Castromediano di Cavallino. In questo caso sembra quasi certo che i malintenzionati siano persone che ne conoscono le abitudini per filo e per segno.

L’anziana, infatti, all’alba di ogni giorno esce puntuale per prendere il caffè al bar e scambiare due chiacchiere con i primi avventori del mattino. Un modo per stare in compagnia, salutando con una tazzina calda e un sorriso la giornata che arriva.

Oggi, però, la povera donna ha avuto un pessimo rientro. Nei pochi minuti della sua assenza, qualcuno è riuscito a forzare l’uscio e a intrufolarsi all’interno, rubandole i mille euro della pensione e qualche vecchio gioiello. Anche in questi due casi procede la polizia. 

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