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Cronaca Leuca / Viale Marche

Furti a raffica: tre denunciate con merce rubata e nella notte ladro s'infila nel market

Gli agenti delle volanti hanno sorpreso ieri pomeriggio tre brindisine con precedenti nel centro di Lecce, tutte con vistose borse schermate. Foglio di via obbligatorio per tre anni. E stamattina scoperta intrusione nel discount "NA Trading! di viale Marche. Portati via 2mila euro. Acquisiti filmati di sorveglianza

LECCE – La serranda a maglia tirata con forza, fino a sradicarla e spaccare pezzi di parete, provocando la caduta di qualche calcinaccio. Poi, il vetro di una porta infranto per accedere. E’ così che nella notte un malvivente solitario è riuscito a entrare nel market “NA Trading” di viale Marche. L’uomo era incappucciato e quindi impossibile da distinguere nei lineamenti, ma l’orario in cui ha agito è molto indicativo: circa quindici minuti dopo mezzanotte. Questo si evince dal sistema di videosorveglianza di cui è dotato il locale, di proprietà di un commerciate cingalese. E significa quindi una cosa: il ladro, molto probabilmente, era appostato in attesa che l’attività chiudesse i battenti.

Solitamente, infatti, le saracinesche del discount, punto di riferimento non solo per diversi extracomunitari, ma anche per molti leccesi che abitano nel quartiere Leuca, si abbassano a tarda ora, intorno alle 23,30. L’autore potrebbe essere quindi anche un cliente abituale, qualcuno consapevole sia del fatto che fossero presenti soldi in cassa e, soprattutto, che l’attività commerciale non ha un allarme. Il modo in cui ha aggredito saracinesca e vetro lascia presupporre una certa sicurezza.          

Alle 7,30 la chiamata alla polizia. Proprietario e dipendenti si stavano apprestando ad avviare una nuova giornata di lavoro, ma si sono trovati davanti a un mezzo disastro: la serranda piegata, vetri e calcinacci ovunque, anche una bottiglia di liquore rotta. Il malvivente, infatti (che forse sarà stato aiutato da un complice appostato nelle vicinanze a fare da “palo”) non ha preso solo i soldi in casa, circa 2mila euro, ma ha anche prelevato alcune bottiglie per brindare all’impresa, sfasciandone però una e lasciando alla fine anche le altre.

Può darsi che stesse passando qualcuno, in quel momento, o che si sia affacciato qualche residente, e che avendo già provocato molto rumore, abbia voluto cercar di non dare troppo nell’occhio, facendosi notare con qualcosa di vistoso fra le mani.

Sul posto, questa mattina, è arrivata una volante di polizia per un sopralluogo. E’ stata chiamata anche la scientifica per i rilievi. Acquisiti i filmati. 

E non è l’unico furto in città delle ultime ore ai danni di attività commerciali. Nel pomeriggio di ieri, infatti, una volante ha fermato tre donne in via Nazario Sauro, all’angolo con via Imperatore Adriano. Si tratta di tre brindisine, di 35, 38 e 21 anni, una delle quali già nota per una predicente denuncia denunciata per furto risalente al settembre del 2014. L’avevano fermata gli stessi agenti.

20151202_083248-2Con sé avevano vistose borse. I poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo dei documenti, che però hanno dichiarato tutte e tre di non avere al seguito, reagendo anche in modo infastidito. Una ha chiesto di interpellare il suo avvocato, mentre un’altra ha fatto presente che, a suo dire, gli agenti non avrebbero potuto controllare le generalità e il contenuto della borsa, essendo uomini (in realtà, semmai, i poliziotti non avrebbero potuto ovviamente svolgere una perquisizione personale).

Alla fine si è appurato che tutte avevano borse schermate con un doppiofondo in alluminio per eludere i sistemi d’allarme anti-taccheggio. Gli agenti hanno quindi chiesto come fossero arrivate a Lecce, ed hanno spiegato di essere giunte in treno. Tuttavia, in una delle borse c’era anche un mazzo di chiavi di una Smart Forfour. E, “putacaso”, apriva un’auto vicino alla quale si trovavano. Il controllo è così stato esteso anche all’autovettura, dentro alla quale ecco spuntare loro carte di identità, ma anche due oggetti metallici per staccare le placche antitaccheggio e un cappello in lana Adidas completo ancora di tagliando, prezzo e placca. Evidentemente rubato.

Una delle donne, a quel punto, piuttosto che continuare a lamentarsi, ha preferito tentare la fuga, opponendo resistenza. Al termine degli accertamenti le tre brindisine sono state denunciate a piede libero per ricettazione. Una di loro anche per resistenza e, visti i numerosi precedenti penali per furto, anche allontanate dal territorio di Lecce con foglio di via obbligatorio. Hanno il divieto di fare ritorno nel capoluogo per i prossimi tre anni.

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