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Cronaca Leuca / Via Giovan Leonardo Marugi

Allarme furti in zona Merine. E un colpo frutta ai ladri bottino da 30mila euro

Topi d'appartamento scatenati. Due abitazioni "visitate" nella frazione di Lizzanello e una villetta saccheggiata a Lecce, in via Marugi. Forse la stessa banda: è caccia a una Bmw

LECCE – Allarme furti in appartamento in zona Merine. Diversi i casi negli ultimi giorni, sia nella frazione del comune Lizzanello (molto vicina a Lecce), sia nell’area sud-est del capoluogo. Risale alla tarda serata di ieri la scoperta del colpo più grosso. Brutta sorpresa per la proprietaria di casa, quando al rientro dai propri impegni, ha notato le stanze a soqquadro e l’assenza di molti gioielli.

Il furto è stato messo a segno ancora una volta all’interno di una villetta del “Villaggio Marugi”, complesso residenziale del quartiere Leuca che prende il nome dalla via in cui sorge. Nel luglio scorso era già toccato all'editore e politico leccese Paolo Pagliaro. Ora i ladri hanno cambiato obiettivo e stagione.

IL FURTO

Via Giovan Leonardo Marugi è una strada che si affaccia proprio su via Merine, molto trafficata per quanti ogni giorni percorrono la provinciale provenendo da Vernole e Melendugno. E quindi anche un’ottima di via di fuga.

L’immobile in questione è uno di quelli che hanno il doppio ingresso: si affacciano sia sull’esterno, cioè lungo via Marugi, sia verso l’interno del residence, dove vi sono parchi giochi e campi da tennis. Un punto, quest’ultimo, chiuso però da un cancello. E i ladri, ovviamente, hanno scelto per entrare l’ingresso che volge sulla via, dov’era più facile agire senza essere notati e allontanarsi una volta terminato il “lavoro”.

Dopo aver forzato una porta-finestra al piano terra, dunque, sono riusciti a trovare gli oggetti più preziosi, gioielli che, stando a quanto denunciato dalla vittima, dovrebbero avere un valore approssimativo di 30mila euro. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della sezione volanti per un primo sopralluogo e la scientifica. Ma non c’è purtroppo un sistema di videosorveglianza, la qual cosa ha notevolmente agevolato i criminali.

MERINE, CACCIA ALLA BMW

E’ difficile per questo anche capire anche se si tratti della stessa banda che nel tardo pomeriggio di un paio di giorni prima ha fatto scorrerie dentro Merine, fra via Pietro Nenni e dintorni. Due gli appartamenti, in questo caso, “visitati” dai malviventi, che dopo aver forzato le porte d’ingresso, però, non hanno portato via nulla o quasi, forse anche perché disturbati.

In un episodio in particolare sono stati visti fuggire dal proprietario di casa, che nel frattempo stava rientrando, a bordo di una Bmw scura. L’auto è stata segnalata ai carabinieri della stazione di Lizzanello, che però non l’hanno intercettata. I malviventi, infatti, si sono allontanati a tutta velocità, molto probabilmente immettendosi sulla provinciale.

Dentro Merine, nelle ultime ore, s’è sparsa la voce che i colpi sarebbero di più, ma al momento non c’è un riscontro ufficiale. E’ sempre  bene però sapere che in circolazione ci sono uno o più gruppi di topi d’appartamento e prendere, eventualmente, le contromisure, i cosiddetti sistemi di difesa passiva, come grate e videocamere, laddove possibile.

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